Cosa succede a chi mangia il sedano con l’ipertensione? Ecco le conseguenze

Il sedano è uno degli alimenti più popolari nella dieta, combatte il grasso, in particolare il grasso cattivo e combatte la ritenzione di grasso.  Il sedano consumato regolarmente, può non solo migliorare i livelli di pressione sanguigna, ma anche contribuire a ridurre gli ormoni dello stress che restringono i vasi sanguigni e che possono causare ipertensione.

Le altre proprietà benefiche di questo ortaggio ancora poco conosciute sono il suo aroma forte, il basso contenuto calorico (solo 20 calorie in 100 grammi), l’abbondanza di acqua, potassio e vitamina A.

Proprietà del sedano

Il sedano è ricco di fibre, che aiutano ad abbassare i trigliceridi e il colesterolo; una sostanza aromatica stimolante e altre molecole (fenolo, mannitolo, inositolo) ne potenziano la capacità di digerire e assorbire i gas nel sistema digerente.

Gli ftalide, in particolare i fitonutrienti, controllano gli ormoni che regolano la pressione sanguigna, rendendoli utili nel trattamento di molti casi di ipertensione.

Consumato crudo questo ortaggio contrasta la ritenzione idrica grazie alla sua elevata capacità diuretica. Questo potere disintossicante, unito all’abbondanza di vitamina A  ne fa un prezioso alleato nella lotta alle infiammazioni.

In primo luogo, acne, ustioni del tratto urinario o infezioni agli occhi. Infine, ma non meno importante, aiuta anche l’amore stimolando l’attività delle ghiandole surrenali e delle gonadi, grazie alla presenza dell’ormone steroideo delta-16.
Per beneficiare di questo prezioso cocktail dai poteri curativi del tutto naturali, non devi far altro che appoggiarlo sulla tavola. Per mantenere inalterato il profilo aromatico e vitaminico è sempre preferibile cuocere il sedano al vapore o in umido.

Tuttavia, con le sue note proprietà digestive, il sedano crudo è consigliato da consumare prima dei pasti o aggiunto in grandi quantità a insalate e salse, se consumato fresco, o come ingrediente nella preparazione di zuppe, zuppe e piatti salati.

È ideale da consumare entro 4-5 giorni, durante i quali mantiene intatte tutte le sue proprietà nutritive.

Primo: Di solito si usano solo le costine, quindi si acquista molto (con le foglie ci si può sbizzarrire in cucina!). Per fare 100 grammi di sale di sedano sono necessari da uno e mezzo a due chilogrammi di ingredienti, circa 4 o 5 mazzi. Scuro, verde, più gustoso e ovviamente il più appropriato.

Ecco come prepararlo. Primo: lavare e asciugare. La cosa migliore è stare al sole: dovrai lasciarlo per qualche giorno (ricordati di raccoglierlo di notte). Oppure al forno, cottura molto lenta, idealmente non superiore a 40° – questo ti mantiene intatto anche dal punto di vista nutrizionale. Più bassa è la temperatura, più tempo ci vorrà, ovviamente: fino a 8 o 9 ore. Se li aumenti, tienili a non più di 80° – magari con la porta del forno leggermente aperta: ci vorranno circa 3 ore. Infine, qualcuno con un essiccatore può usarlo, apparentemente impostandolo su “verdure”.

Una volta che è completamente asciutto, lascialo riposare all’aria per alcune ore (se non c’è) prima di continuare a tritare. A seconda del vostro gusto e utilizzo, potete usare un frullatore per polverizzarlo o lasciarlo più grande. In un barattolo di vetro si conserva per circa 6 mesi.

Se non riesci a resistere, aggiungi un po’ di sale intero durante il trito, solo un po’! Oppure un po’ di origano, che ne esalterà il sapore.