Attenzione a mangiare ghiaccio: pazzesco, ecco le conseguenze!

Mangiare ghiaccio, anche compulsivamente, rappresenta una tendenza piuttosto diffusa ma che può creare problemi anche piuttosto seri all’organismo. E’ sopratutto nei luoghi particolarmente caldi, che si può sviluppare questa abitudine, inizialmente “innocua” ed innocente ma che può scaturire in una vera e propria forma di “patologia” ossessiva, conosciuta come pagofagia.

Cio non significa che chi ha intrapreso quest’abitudine soffra “automaticament” di parofagia, che interessa solo una minoranza di persone: il ghiaccio è utilizzato sopratutto nei mesi più torridi per rinfescare le bevande. Mordere e masticare il ghiaccio saltuariamente non provoca problemi seri.

Attenzione a mangiare ghiaccio: pazzesco, ecco le conseguenze!

La situazione cambia quando questa tendenza diventa quanto diviene difficilmente controllabile e “spontanea”. Fin dai tempi antichi questa forma di picacismo (ossia l’ingerimento compulsivo di sostanze non nutritive) veniva considerata un segnale di qualche forma di mancanza nutrizionale, spiegazione parzialmente confermata anche da alcuni esperti del settore moderni. Mangiare ghiaccio in molti casi evidenzia una carenza di ferro, la causa principale dell’anemia. Chi non riesce a “controllarsi” e fermare il consumo di ghiaccio, dovrebbe consultare il medico per comprendere la natura di questa tendenza, più diffusa di quanto si creda.

Tuttavia mangiare ghiaccio può non trovare spiegazioni in alcuna mancanza nutrizionale ma può rappresentare una forma di abitudine dovuta ad una condizione mentale instabile. Una vera e propria “mania”, che può provocare problemi ai denti ed alle gengive: mangiare il ghiaccio infatti può danneggiare lo smalto e provocare lesioni ai denti, a causa della pressione che si esercita per rompere il ghiaccio. L’assenza di smalto inoltre espone maggiormente a placca e carie.

Alcune persone iniziano a masticare ghiaccio consapevolmente, sopratutto per motivazioni legate al peso corporeo, visto che ciò può ridurre sensibilmente il senso di fame, introducendo a conti fatti solo acqua. Tuttavia si tratta di una pratica assolutamente da sconsigliare per i motivi appena elencati.