Come si deve bere acqua per abbassare il colesterolo? Ecco la risposta

Il colesterolo alto viene considerato come uno dei “mali” principali del 20° secolo, spesso associato ad uno stile di vita poco sano e ad un’alimentazione scorretta, ma che sta trovando una diffusione sempre maggiore anche in questo secolo: l’ipercolesterolemia ossia il termine tecnico che identifica una presenza sopra la media di questa forma di lipide, colpisce quasi il 40 % della popolazione adulta del nostro paese.

Cos’è?

Quando si leggo o si sente di colesterolo alto si può fare un po’ di confusione in quanto spesso questo viene dipinto come un qualcosa di “malevolo”, in realtà si usa solitamente una terminologia che identifica quello “buono” e “cattivo”, nella fattispecie il lipoproteine ad alta densità HDL (High Density Lipoproteins) e le lipoproteine a bassa densità LDL (Low Density Lipoproteins).

Quello “buono” ha la funzione di limitare quello “cattivo”, che se in quantità eccessive tende ad accumularsi nelle pareti interne delle arterie provocando a lungo andare problematiche anche piuttosto gravi che possono manifestarsi in infarti e ictus. Un organismo sano riesce in automatico a gestire questi due valori che sono indispensabili ad esempio per lo sviluppo della bile.

La tendenza del colesterolo cattivo a prendere il sopravvento è imputabile ad un mix di fattori, come la genetica, lo stile di vita e l’alimentazione.

Come si deve bere acqua per abbassare il colesterolo? Ecco la risposta

Abbiamo già esaminato l’importanza di una corretta idratazione in senso generale, essendo il nostro corpo formato in larga parte di acqua, ed scegliere quella giusta può notevolmente aiutare la “battaglia quotidiana” contro il colesterolo. Il flusso sanguigno richiede infatti un apporto corretto di acqua per poter “lavorare” in maniera corretta.

Non esiste la sostanza miracolosa in grado di tenere a bada l’ipercolesterolemia ma sicuramente optare per l’acqua giusta può aiutarci: molte fonti scientifiche riportano come le acque magnesiache, ossia quelle che contengono un apporto di magnesio superiore alla media, risultano essere particolarmente adatte per contrastare il colesterolo HDL. Questo minerale infatti aiuta il sistema nervoso, rilassa il corpo e aiuta a regolarizzare il sistema digestivo e l’apparato gastrointestinale.

Tra le acque magnesiache (ossia quelle che presentano un apporto di magnesio pari o superiore a 50 mg/l) più comuni troviamo Fonte Essenziale, Gaudianiello e San Pellegrino.