Quante volte si devono innaffiare i gerani? Ecco la verità

Probabilmente originari del Sudafrica, i gerani fanno parte di una famiglia di piante estremamente varia e diversificata sia dal punto di vista dell’aspetto che nel colore: tutti questi fiori condividono un aspetto decisamente rustico ma anche molto bello esteticamente, fattori che ha permesso e facilitato la diffusione anche in condizioni appena meno “favorevoli” dal punto di vista ambientale. I gerani infatti non necessitano di condizioni di clima eccessivamente restrittive, adattandosi abbastanza bene a contesti temperati/caldi. Prendersene cura non è particolarmente complesso, bisogna solo accertarsi di non esagerare con le innaffiature e di esporre la pianta al sole per diverse ore al giorno, evitando ad esempio l’esposizione diretta al sole.

Quante volte si devono innaffiare i gerani? Ecco la verità

I gerani rappresentano una varietà floreale che necessità di un apporto “giusto” di acqua: in inverno vanno tenuti prevalentemente al chiuso, salvo nelle giornate abbastanza soleggiate, e quando sono all’interno non vanno innaffiati. Nei mesi estivi e primaverili è consigliabile tenere il terreno sempre leggermente umido, avendo l’accortenza di bagnarlo lentamente ed in maniera omogenea, fino a che l’acqua arrivi a qualche centimetro di profondità (approssimativamente dai 2 ai 4 centimetri, basta inserire un dito per accorgersene.

In generale è opportuno annaffiare non in corrispondenza del sole diretto, magari appena cala il sole, evitando di farlo la sera, sopratutto in inverno ed autunno: ciò potrebbe compromettere la salute della pianta.

Come accennato bisogna innaffiare in maniera lenta evitando i ristagni di acqua che possono essere fonte di radici marce, evitando al contempo di bagnare le foglie ed i petali, ma solo il terreno.

gerani