Allarme insetti estivi: se vedi uno di questi, stai attento e allontanati

La bella stagione porta con sé anche l‘allarme di insetti estivi, potenzialmente nocivi. In questi giorni viviamo di più all’aria aperta e diventiamo prede facili di tantissimi insetti diversi, alcuni innocui, altri pericolosi, perché vettori di malattie gravi. I cambiamenti climatici e ambientali degli ultimi anni, inoltre, hanno portato nuovi insetti e nuovi potenziali pericoli per la nostra salute. Conoscere quali sono gli insetti estivi più insidiosi da cui tenersi lontani, può essere di grande aiuto, per evitare d’incorrere in situazioni spiacevoli.

Allarme insetti estivi: ecco quali sono i più pericolosi

In estate sia che passeggiamo in campagna, al mare o in montagna, sia che ci rilassiamo nel giardino di casa, diventiamo prede ghiotte di innumerevoli insetti, alcuni molto pericolosi per la nostra salute. Vuoi scoprire quali sono i più temibili insetti, quelli da cui allontanarsi subito?

Zanzare

Come ogni estate scatta l’allarme zanzare. Sebbene nella maggioranza dei casi non rappresentino un vero pericolo per l’uomo, di recente si stanno diffondendo alcune specie più aggressive e portatrici di malattie gravi, come la febbre del Nilo Occidentale, la febbre Dengue e l’encefalite giapponese. Non tutti sanno che a pungere sono unicamente le zanzare femmine, alla ricerca di sangue come nutrimento, necessario per riprodursi e deporre le uova. Le piè pericolose sono le zanzare appartenenti al genere Aedes. Sono insetti di origine asiatica che hanno oltrepassato i confini, per diffondersi anche in America, Australia, Africa e nell’Europa meridionale. La zanzara tigre e la zanzara della febbre gialla, in particolare modo, sono classificate tra gli insetti più nocivi per l’uomo.

Pappataci

Insetti con le ali, simili alle zanzare, ma più piccoli che si cibano di sangue umano e animale. Sono vettori della leishmaniosi, una grave malattia infettiva che nei cani può provocare perfino la morte. Come le zanzare, anche i pappataci sono attivi la sera e sono le femmine a pungere. A differenza delle prime, però, i pappataci si muovono in silenzio. Accorgersi della loro presenza è difficile, perché non emettono il classico ronzio delle zanzare.

Vespe, calabroni e api

Tra gli insetti che ogni estate ci terrorizzano di più, perché la loro puntura provoca quasi sempre dolore, gonfiore e arrossamento della pelle, sono vespe e calabroni. Ad averne più paura sono soprattutto le persone allergiche al loro veleno: in questi casi una semplice puntura potrebbe provocare addirittura uno shock anafilattico che, se non curato in maniera tempestiva, causerebbe la morte dell’individuo punto. Se le vespe sono gialle e nere, i calabroni sono insetti scuri e di dimensioni più grandi, le api invece sono marroni, quasi dorate. Queste ultime, quando lasciano infilzato nella nostra carne il pungiglione, muoiono. Mentre le vespe pungono a scopo riproduttivo, le api usano il pungiglione per difendersi. Vespe e calabroni sono insetti predatori da cui stare alla larga, mentre le api sono tra i principali impollinatori e per questa ragione indispensabili alla natura.

Zecche

Le zecche sono artropodi microscopici, appartenenti alla stessa famiglia dei ragni, gli aracnidi. I maschi sono di colore scuro, tra il marrone e il rosso, mentre le femmine sono grigiastre. Il loro morso è indolore e non pericoloso in sé. Quando, però, la zecca è infetta e portatrice di batteri, virus e altri patogeni può infettare l’uomo o l’animale, e causare infezioni molto gravi, come la malattia di Lyme. La rimozione della zecca dall’animale o dall’uomo assume un ruolo fondamentale: per estrarla è necessario non schiacciarla e non lasciare piccole parti del parassita all’interno.