Allarme punture di insetto: ecco il segreto per riconoscerle

In estate torna l’allarme punture di insetto. Il caldo in arrivo, se da un lato ci spinge a spogliarci, dall’altro lato ci fa diventare prede appetibili di un’orda di insetti famelici. Per fortuna, gran parte dei loro morsi non provoca gravi conseguenze, a parte il classico gonfiore accompagnato da un fastidioso prurito. In alcuni casi, però, essere punti da insetti può provocare reazioni allergiche molto gravi. Ecco perché diventa indispensabile riconoscere le punture di insetti e agire in tempo di fronte alla comparsa di una strana lesione cutanea o di un prurito persistente.

Punture di insetto: Ecco il segreto per riconoscerle

Quando si parla di punture di insetto si pensa quasi sempre alle zanzare. In realtà, l’estate e le temperature in crescita risvegliano innumerevoli insetti, alcuni i cui morsi possono causare gravi infezioni all’essere umano. Agire velocemente per trattare la parte lesa, può fare la differenza.

Morso di zecca

In questo caso non si tratta di puntura, ma di morso di zecca. Questo artropodo morde la pelle dell’uomo per succhiargli il sangue. Non lasciarti ingannare dal fatto che il suo morso sia indolore. Le conseguenze di un’aggressione da parte di una zecca possono diventare anche gravi e portare alla comparsa di malattie pericolose. La zecca predilige le aree più calde del corpo umano, come la nuca o la base dei capelli, il collo, dietro le ginocchia o  sotto le ascelle. In genere, rimangono attaccate alla pelle della vittima per tre o quattro giorni, è difficile non accorgersi di una loro aggressione. Dovrai rimuoverla, con strumenti adatti, facendo attenzione a non lasciare la testa del parassita sotto la pelle.

Morso di ragno

Il morso del ragno non provoca quasi mai reazioni pericolose. Il ragno non morde per nutrirsi, ma per difesa, se si trova casualmente a diretto con l’uomo. È facile che nemmeno ci si accorga di una suo attacco. I primi segnali di un suo morso compaiono dopo alcune ore e si manifestano con un dolore che può variare da leggero a severo. Nel nostro paese esistono tre tipologie di ragni, la tarantola, il ragno violino e la vedova nera, diffusi soprattutto nelle regioni centro-meridionali che, se mordono, possono causare gravi lesioni o necrosi delle zone colpite. Se la maggior parte dei morsi di ragno si risolve con semplici impacchi freddi, nei casi più gravi, accompagnati da febbre alta, ematomi e disturbi neurologici, converrà rivolgersi a un medico.

Puntura di zanzara

Le punture di zanzare sono note a tutti. Anche quando non sono preannunciate dal classico ronzio, sarà sufficiente notare una bolla arrossata sotto pelle, seguita da un irritante prurito, per capire cosa è accaduto. In genere, la puntura di zanzare scompare dopo due o tre giorni. Se, però, la zanzara morde un individuo allergico o privo di sistema immunitario può provocare perfino qualche piccola, fastidiosa vescica.

Puntura di vespa

A differenza dell’ape, la vespa è un insetto predatorio e per questo particolarmente aggressivo. Inoltre, può aggredire più volte la stessa persona, perché il suo pungiglione non rimane infilzato nella pelle, come succede nel caso in cui pungesse un’ape. Nella stragrande maggioranza dei casi una puntura di vespa provoca immediato dolore, gonfiore accompagnato con arrossamento sulla zona colpita, prurito e bruciore. Alcuni impacchi di acqua fredda e una crema specifica saranno in grado di curare del tutto la reazione. Se a essere punto, però, è un individuo allergico, la situazione si fa più seria. In pochi secondi la persona può manifestare una catena di reazioni più o meno gravi che vanno dal prurito e rossore a nausea, vomito, difficoltà a deglutire fino a un vero e proprio shock anafilattico. Di fronte ai primi segnali di una reazione del genere sarà di vitale importanza rivolgersi di corsa a un medico.

Morso di pulce

Le pulci amano attaccare i nostri animali domestici, ma non disdegnano l’uomo, quando lo hanno a portata di mano. Tracce dei loro morsi sono quasi sempre concentrate su braccia e gambe e provocano il classico gonfiore con arrossamento dopo poche ore dal morso. Se proverai a premere la parte rigonfia, l’eruzione s’ingrandirà e diventerà bianca.

Morso di pidocchi

Da bambini siamo stati tutti morsi dai pidocchi almeno una volta. Questi fastidiosi parassiti aggrediscono per succhiare il sangue. Si distinguono in tre tipologie: quelli che colpiscono la testa, i pidocchi che saltano su tutto il corpo e quelli del pube. Il rischio di una loro aggressione aumenta quando si viene a contatto con una persona attaccata. Per fortuna, non sono insetti che sopravvivono a lungo, per cui non sarà necessario utilizzare un pesticida per risolvere un’eventuale infestazione dentro casa.

Puntura di cimice da letto

Microscopici insetti infestanti che si nascondono tra i cuscini, nei materassi o sui divani, le cimici da letto pungono soprattutto il collo, gli arti e la schiena per succhiarne il sangue. I loro morsi causano un gruppo di macchioline rosse concentrate sulla stessa parte del corpo. Questo accade perché la cimice da letto, se infastidita dalla presenza umana, punge il suo corpo ripetutamente. Per scongiurare nuovi aggressioni di questi parassiti,  dovrai lavare lenzuola, vestiti e tessuti vari con più lavaggi a temperature molto elevate.