Ecco come curare le tue orchidee: impara questi trucchi per sempre

Curare le tue orchidee sarà più facile, se adotterai alcuni trucchi. Se sei in cerca di consigli validi cu come tenere le orchidee in casa e farle rifiorire quando cadono i fiori, sei nel posto giusto. Nelle righe seguenti scoprirai tutti i segreti per curare la tua pianta al meglio, in estate e inverno, e come fare riprendere le orchidee sofferenti.

Orchidee: le varietà adatte ai principianti

Tenere le orchidee in casa e garantirle fioriture continue non è così scontato. Questa pianta tropicale ha bisogno di particolari attenzioni, se vorrai godere dei suoi fiori più mesi l’anno. Vuoi muovere i primi passi nel mondo delle orchidee? Ti converrà cominciare con le due varietà più facili da gestire.

Orchidea phalaenopsis

È l’orchidea più comune e facile da curare in appartamento. In cambio regala incantevoli e lunghe fioriture più mesi l’anno. In estate avrà bisogno di una zona di mezz’ombra, mentre in autunno e inverno sarà bene assicurarle il sole pieno. Con la bella stagione questa orchidea richiederà più annaffiature a settimana, meglio se al mattino, affinché sia mantenuto un ambiente umido. In inverno, invece, sarà sufficiente una sola irrigazione a settimana. Ciò che conta sarà evitare i pericolosissimi ristagni idrici, perché le sarebbero fatali. Osservare le sue radici può essere il modo migliore per regolarsi: se sono verdi, è un chiaro segnale che stai facendo bene. Se iniziano a diventare grigie, vorrà dire che le radici stanno marcendo.

Orchidea phalaenopsis

Orchidea dendrobium

Questa varietà predilige un’esposizione in piena luce e annaffiature meno frequenti, solo quando le radici sono del tutto asciutte. Due volte a settimane le assicureranno il giusto apporto idrico. Se lascerai il substrato secco per qualche giorno, rischierai di rallentare lo sviluppo di nuovi boccioli. A differenza della sua collega, l’orchidea dendrobium ha boccioli lungo l’intero fusto, tra le varie foglie. La sua fioritura può durare fino a tre mesi, purché sia coltivata in un luogo fresco e non asciutto.

Orchidea dendrobium

Come curare le orchidee: alcuni trucchi

Se non vuoi commettere errori che potrebbero diventare fatali, nel curare le tue orchidee dovrai adottare alcuni semplici accorgimenti.

  • Il terreno deve essere specifico per questo tipo di pianta: drenante, per aiutare le radici a respirare.
  • Il vaso ideale è trasparente, in modo tale da permettere alla pianta di assorbire pienamente la luce. Meglio ancora se con doppia parete, affinché la temperatura resti stabile e non ci siano violenti sbalzi termici.
  • Ogni dieci giorni dovresti immergere il vaso in una bacinella con acqua tiepida. Controlla prima che il vaso abbia dei fori sul fondo! Lascia l’orchidea nell’acqua per una buona mezz’ora. Poi drenala e rimettila al suo posto.
  • Non sottovalutare i raggi solari in autunno: sono una manna dal cielo per favorire le fioriture future. Si tratta di un sole meno caldo, perciò potrai piazzare la pianta anche sul balcone, a diretto contatto con la luce.
  • A inizio autunno, se vorrai rinvigorire l’orchidea, dovresti seguire un piccolo trucco. Spostala all’aperto per tutta la giornata e verso sera riportala dentro casa. Vai avanti così per quindici giorni.
  • Durante l‘inverno occorrerà fare molta attenzione a non tenere le orchidee vicino a fonti di calore. Meglio coltivarle in un angolo di casa più fresco, al di sotto dei 20°C, magari all’entrata o vicino a una finestra.
  • Pulisci le foglie con regolarità, aiutandoti con un panno inumidito con acqua distillata,

Come stimolare le fioriture

Se vuoi aiutare le tue piante di orchidee a fiorire, dovrai controllare due aspetti in particolare: la luce e lo sbalzo termico. Un piccolo trucco per regolarti con l’esposizione al sole: tieni d’occhio le foglie. Se diventano gialle o ricoperte di insolite macchie, vorrà dire che l’orchidea è troppo esposta al sole. Invece, se le foglie si fanno di un verde insolitamente scuro, avrà bisogno di più luce.

Lo sbalzo termico tra il giorno e la notte è un atro input indispensabile per le fioriture successive. Se la tua pianta non sta più fiorendo, prova a sistemarla sul balcone di notte e riportala in casa al mattino.  Ciò che conta sarà garantirle 6 o 7°C di sbalzo, non di più e avere la certezza che la temperatura non cali mai al di sotto dei 16°C.