I millepiedi sono pericolosi? Ecco la risposta che nessuno sapeva

Se ti stai chiedendo se i millepiedi sono pericolosi, molto probabilmente ti sei imbattuto di recente in questo sgradevole insetto. In genere i millepiedi non sono pericolosi per l’uomo, non mordono e nemmeno pungono. Questi esserini dall’aspetto decisamente antiestetico possono, però, secernere una sostanza tossica che, quando a contatto con gli occhi, può irritare.

I millepiedi sono pericolosi per l’uomo?

Trovare un millepiedi in casa non comporta un pericolo per l’uomo. Questi insetti sono innocui, ma puzzano e lasciano macchie in giro dopo il loro passaggio. Non solo! Se incappano in un potenziale aggressore, i millepiedi reagiscono attivando un meccanismo di difesa particolare.

Questi insetti si arrotolano, formando una sorta di spirale, ed emettono un liquido giallastro velenoso e maleodorante. Se a contatto con gli occhi, questa sostanza può provocare una sgradevole irritazione.

Il modo più efficace per evitare che i millepiedi entrino dentro casa sta nel pulire a fondo ogni superficie con detergenti a base di candeggina o ammoniaca, due ingredienti il cui odore risulta insopportabile per questi insetti. In alternativa, potrai produrre un repellente naturale fai-da-te usando aceto, limone o bicarbonato di sodio.

La scolopendra: il millepiedi velenoso

Di solito i millepiedi non sono pericolosi, ma non tutti sanno che esiste un particolare esemplare che può rappresentare un vero pericolo per l’uomo. Si tratta della scolopendra cingulata, un insetto molto diffuso soprattutto nelle zone aquilane.

Questo genere di millepiedi può raggiungere i 17 centimetri di lunghezza e i 15 millimetri di larghezza, è di colore marrone-rossastro, ama vivere nei luoghi freschi e ombrosi, proprio come il sottobosco abruzzese. È uno fra gli insetti, appartenenti alla famiglia degli artropodi, più velenosi che esista in natura. Sfruttando il suo veleno può cibarsi facilmente di insetti e larve, le sue prede ideali.

Questo millepiedi, grazie alla tossina emessa può arrivare ad uccidere perfino piccoli vertebrati, quando teme per la propria sopravvivenza. In linea di massima non ama attaccare l’uomo, a meno che non secerni il veleno, perché si sente messo alle strette. In tal caso può provocare fastidi anche all’essere umano, come rossori, dolori localizzati e irritazioni cutanee. Negli individui allergici, i bambini soprattutto, le conseguenze del contatto diretto con il suo veleno possono diventare perfino più gravi.