Davanti a patate germogliate è facile domandarsi cosa fare: sono tossiche e vanno buttate via o possono essere mangiate? Le patate germogliate rappresentano un vero dilemma per molte persone e non sempre è chiaro se e quando possono dirsi nocive. Nelle prossime righe proveremo a fare un po’ di chiarezza e, soprattutto, sveleremo gli usi sorprendenti di questi tuberi germogliati.
Le patate con germogli sono la conseguenza di una cattiva conservazione. Questi tuberi andrebbero tenuti al buio, a una temperatura di che non superi mai gli 8°C, possibilmente in una cassetta di legno. Se le patate vengono a contatto con la luce e l’ossigeno sviluppano la clorofilla e la solanina, le responsabili della formazione delle pericolose macchie verdi e dei famigerati germogli.
In alcuni casi, se le patate germogliate vengono ingerite, possono fare male. La solanina contenuta al loro interno può provocare un’intossicazione più o meno grave. Le conseguenze saranno nausea, vomito, mal di stomaco, diarrea, febbre, scompensi cardiaci e respiratori.
Se vuoi evitare che le tue patate germoglino e diventino dannose, come prima cosa ti converrà conservarle in un luogo buio e fresco. Inoltre, sarebbe meglio controllarne con frequenza. Se manifestano la comparsa dei primi germogli sarà sufficiente eliminarli fin da subito. L’importante sarà esaminare con cura le patate germogliate, prima di cucinarle.
Se i tuberi hanno germogli più lunghi, macchie verdi e un aspetto rugoso e secco, vorrà dire che le patate avranno perso quasi tutti i loro amidi e l’acqua. Per di più, avranno un’alta concentrazione di solanina e un cattivo gusto. In questo caso sarebbe meglio non gettarli.
Le patate germogliate possono essere utilizzate fino a quando i germogli non superano un centimetro. Se le mangerai, il tuo organismo potrà beneficiare ancora delle vitamine, oligoelementi e carboidrati contenuti al loro interno. Forse non lo sai, ma con i germogli di questi tuberi è possibile preparare una tintura naturale curativa. Ti basterà prendere i germogli più lunghi, quelli dai 5 ai 10 centimetri, pulirli a fondo, asciugarli, macinarli e mescolarli con vodka e alcool.
Avrai realizzato una tintura fai-da-te con incredibili proprietà antibatteriche che potrai applicare su graffi, ferite, tagli e irritazioni della pelle. Oppure, nei casi di per infiammazioni alla gola, di artrite, malattie del cuore e ipertensione. Meglio non usare questa tintura su bambini, malati di diabete o donne incinta.