Cancro alla prostata: ecco il farmaco che abbatte la malattia

Le malattie relative alla prostata sono appannaggio esclusivo degli uomini, visto che si tratta di una ghiandola collocata a metà strada tra l’ano ed il retto ed ha la specifica funzione di sviluppare il liquido prostaico che è indispensabile per la formazione del liquido seminale.

La ghiandola in questione in un corpo sano e giovane presenta le dimensioni di una noce ma che con l’avanzare dell’età e con specifiche condizioni può mutare forma e dimensioni. Tra le patologie più comuni ma anche più potenzialmente pericolose spicca il cancro alla prostata.

Cos’è?

Si tratta della forma tumorale con maggiore incidenza per i pazienti maschili: colpisce quasi la metà degli uomini dopo i 50 anni di età, statistica che tende ad aumentare con l’avanzare degli anni. La buona notizia è che nella maggior parte dei casi si tratta di una forma di tumore benigna. Nonostante ciò circa il 3 % della popolazione italiana che ha superato i 65 anni perde la vita per tumore alla prostata, quindi meglio non abbassare la guardia.

In molti casi questa malattia non presenta sintomi evidenti, oppure li presenta attraverso problematiche non immediatamente riconducibili al cancro alla prostata, come ad esempio una difficoltà durante l’evacuazione, oppure fastidi ed “interruzioni” legati ad essa.

Cancro alla prostata: ecco il farmaco che abbatte la malattia

Esistono già dei farmaci molto specifici per rallentare o eliminare totalmente il problema qualora non entrato nella fase “finale”. L’esame della prostata è uno dei test legati al cancro più effettuati in assoluto e può essere effettuato in tempistiche estremamente brevi, per poter poi effettuare una diagnosi, alla quale segue poi un regime di farmaci.

Essendo la aprostata strettaente legata alla produzione ed alla gestione degli ormoni la maggior parte dei farmaci ha effetto proprio su questi ultimi: uno studio di ricerca ha messo a punto un nuovo tipo di farmaco denominato darolutamide, che ha funzioni da inibitore orale del recettore per gli androgeni. Questo farmaco, approvato da diversi mesi dall’EMA ha messo in evidenza una capacità di arrestare il cancro maligno di oltre il 30 %.

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