Integratori alimentari ritirati dal mercato: scopri quali sono

L’integrazione alimentare e pressappoco ciò che dice il nome stesso, ossia fornisce nutrienti in modo diretto, generalmente a fronte di un fabbisogno che non può essere “saziato” dalla comune assunzione di cibo. Gli integratori alimentari, nati come risorsa importante in particolar modo per categorie come gli sportivi o per chi non può effettivamente acquisire vitamine ed altri nutrienti dal cibo, hanno trovato enorme diffusione anche al di fuori del contesto “professionale”, essendo acquistabili anche al di fuori delle farmacie, non essendo necessaria una prescrizione medica.

Integratori alimentari ritirati dal mercato: scopri quali sono

Proprio questa capillare diffusione li hanno portati ad essere talvolta anche sottoposti a lavorazioni che possono compromettere l’integrità, anche a causa di dosaggi sbagliati.

E’ il caso di due tipologie di integratori di Omega 3, categoria di acidi grassi essenziali che sono considerati estremamente utili (anche se il loro “potere miracoloso” è stato gradualmente ridotto da diverse fonti).

Una nota del Ministero della Salute ha evidenziato il ritiro del mercato di due specifiche tipologie di integratori alimentari che forniscono questa forma di nutriente.

Come evidenziato anche dal portale Il fatto alimentare, il Ministero ha comunicato lo specifico lotto di integratori Omega 3 “micro Omega 3.0” a marchio MyCli per un sovradosaggio di vitamina A e D, con la vitamina A oltre i limiti di legge. I prodotti interessati sono i seguenti:

  • MyCli Suplus H24 Micro Omega 3.0, in confezioni da 180 cpasule (280 grammi) e 60 capsule (96 grammi) con i numeri di lotto U149371, U149370 e U149368 e il Tmc 02/2025;
  • MyCli Micro Omega 3.0, in confezioni da 180 capsule (280 grammi) con il numero di lotto P2107043 e il Tmc 03/2023.

A scopo precauzionale, si raccomanda di non consumare i prodotti con i numeri di lotto e i termini minimi di conservazione segnalati e restituirli al punto vendita d’acquisto, proprio perchè un sovradosaggio potrebbe essere nocivo per la salute dei consumatori.

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