Il caffè rappresenta, assieme al tè, una delle bevande più amate in senso assoluto, ed in particolare noi italiani abbiamo una certa predilizione nel consumare caffè anche in più disparati momenti della giornata. Le “voci” attorno ad una problematica alimentare legata al contesto del caffè spesso tende a dividere i giudizi, anche perchè come ogni cosa se portata all’eccesso fa male. Ma il caffè, pur non essendo tendenzialmente da sconsigliare, va invece evitato per coloro che soffrono di patologie e tendenze particolari.
Non bere caffè se soffri di queste patologie – LISTA
Il caffè in senso generico, non “fa male”, se consumato nelle giuste quantità (la “dose giornaliera” consigliabile non è superiore a 3 tazze di espresso), ma va comunque limitato o evitato da parte di coloro che devono fare i conti con patologie particolari, legate all’apparato cardiocircolatorio.
La caffeina in particolare tende ad incrementare la pressione sanguigna e quindi scatenare eventuali problematiche anche gravi se si dispone già di valori alti in tal senso. A fronte di colesterolo alto e già riscontrate problematiche legate all’apparato cardiaco sarebbe meglio eliminare il caffè dalle proprie abitudini oppure ridurre la quantità.
Anche chi soffre di acidità di stomaco e reflusso acido dovrebbe concretamente valutare di ridurre la quantità di caffè al giorno, in quanto questa bevanda non fa altro che aumentare i rischi di fastidi e dolori relativi.
Da sfatare comunque il “mito” legato all’aspetto cancerogeno della bevanda, che non risulta trovare riscontri, tutt’alpiù è la presenza di zucchero ad aumentare sensibilmente la presenza eventuale di tumori.
Sembra essere al sicuro anche chi soffre di diabete, se consuma caffè ovviamente senza zucchero, al punto che alcune ricerche hanno addirittura dimostrato una migliore capacità dell’organismo di un diabetico a gestire i livelli di glicemia se viene mantenuto mantiene un ritmo moderato.
E’ da evitare assolutamente chi soffre di problemi come la gastrite e ovviamente, l’insonnia.
