Listeriosi, è allarme? Ecco il parere dell’esperto

Dopo il Covid siamo tutti un po’ più attenti ed accorti alla possibilità, per nulla ingiustificarta, di contrarre una forma di contagio o malattia trasmissibil attraverso atti comuni, come il semplice respiro, nel caso di virus come il Coronavirus, ma anche attraverso un’infestazione batterica, che può porsi anche in maniera importante, in particolar modo attraverso il cibo più o meno direttameente. I casi di listeriosi, ossia “infettati” dal batterio della listeria (Listeria monocytogenes), nel nostro paese non sono tantissimi negli ultimi anni, tra quelli registrati eppure alcuni decessi imputabili proprio al batterio sono oramai stati confermati.

Listeriosi, è allarme? Ecco il parere dell’esperto

La listeriosi scaturisce dall’azione del sopracitato batterio, decisamente conosciuto in ambito medico in quanto si tratta di un micro organsimo presente in condizioni ambientali diffuse e comuni, come nel terreno, in acqua ma anche nell’aria. Va specificato che si tratta di un batterio non per forza “nocivo” e che viene tendenzialmente gestito e “trattato” da un organismo sano in modo autoritario senza conseguenze. Fonte di trasmissione comune è il cibo, in particolare quello per forza di cose sottoposto a “contaminazione” diretta o indiretta, soprattutto quello crudo.

Dal 2020, il Ministero della Salute ha aperto un fascicolo per visionare lo stato dei casi di persone che hanno contratto, proprio attraverso l’assunzione di cibo, questo batterio, che può causare il ricovero in caso di sistema immunitario compromesso, ad esempio nel caso degli anziani o delle persone immunodepresse.

Da diverse settimane alcuni lotti di specifiche forme alimentari come salumi e formaggi sono state sottoposte al ritiro proprio per la percezione del batterio, ma Matteo Bassetti, direttore della clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, ha dichiarato che non c’è da preoccuparsi in modo concretio, in quanto si tratta di un batterio molto conosciuto ma che risulta essere sotto controllo.

Nella maggior parte dei casi la listeria viene gestita e “guarita” dall’organismo in pochi giorni dopo una forma di gastrointerite, che solo in rari casi può sviluppare meningite.

Bassetti ha inoltre aggiunto “Sulle malattie infettive il pubblico non va allarmato, ma educato e instradato sulla via della prevenzione”.

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