Il gorgonzola fa bene? Ecco il parere del nutrizionista

Il concetto di “formaggio con la muffa” è costituito quasi inaspettatamente da un ampio comparto di prodotti definiti erborinati, ossia composti da una condizione che sviluppa “muffa controllata” in particolare in relazione a formaggi ed altri prodotti caseari come il gorgonzola che è è il secondo formaggio DOP al mondo per produzione, dopo il Grana Padano.

E’ un prodotto tipico del nostro paese, rappresendo la più famosa e diffusa tipologia di formaggio erborinato italiano, realizzato da circa mille anni in particolare nelle regioni di Piemonte e Lombardia. Ma il gorgonzola fa bene o male?

Il gorgonzola fa bene? Ecco il parere del nutrizionista

Il gorgonzola si contraddistingue principalmente per la celebre muffa che rende il sapore di questo formaggio così particolare, ma che ha contribuito a sviluppare una nomea poco salutare di questo alimento sopratutto in relazione agli effetti negativi che porterebbe il consumo di gorgonzola, sopratutto al nostro fegato. Il realtà questo formaggio contiene una molecola chiamata spermidina che contribuisce al corretto funzionamento di organi come fegato e cuore, oltre ad essere fonte di calcio, fosforo e vitamina A.
Non è tra i formaggi più grassi in assoluto (più di quelli freschi e meno di quelli “stagionati”), anche se è opportuno non superare una quantità di 50 grammi a settimana, e non è il più pericoloso dal punto di vista del colesterolo, attestandosi su valori medi.

Essendo comunque un formaggio grasso è bene non eccedere nelle porzioni, ed elementi come la muffa possono creare problemi come la listeriosi sopratutto per chi ha delle difese immunitarie non particolarmente alte, come le donne incinte, anche se si tratta di un prodotto che è nella maggior parte dei casi piuttosto “sicuro”. In generale, come per tutte le cose di questo genere, è opportuno limitarsi sempre un po’, magari accompagnando il gorgonzola a qualche altro alimento.

gorgonzola