La Menta fa bene? Ecco gli effetti positivi e negativi

Pochi vegetali possono vantare un uso così ampio e variegato della menta, da molti secoli diffusa ed apprezzata in ambito alimentare ma anche curativo, date le numerose sostanze benefiche che possiede.

Diffusa in gran parte d’Europa, mediooriente e Asia, la menta appartiene ad una famiglia di oltre 600 piante differenti, anche se la più riconoscibile è la menta piperita, estremamente diffusa sia in ambito culinario che nel settore del contesto officinale.

La Menta fa bene? Ecco gli effetti positivi e negativi

Molto utilizzata in bevande, dolci e tanti alimenti di vario tipo, la menta è battericida, antiparassitaria, antisettica, analgesica, carminativa, decongestionante e particolare utile nell’ambito di tisane e simili, ma anche nell’ambito dell’erboristeria dove il suo utilizzo è alla base di tantissimi prodotti, soprattutto quelli utilizzati per alleviare problematiche come le scottature e le punture di molti insetti. L’aroma pungente contribuisce a combattere l’alito pesante e la nausea se utilizzata per via orale, ed ha anche un’importante ruolo nell’ambito dell’inappetenza

Possiede inoltre capacità antiossidanti e aiuta ad alleviare i disturbi gastro-intestinali, contribuisce al metabolismo del fegato e favorisce la digestione. In molti casi, soprattutto se masticata, migliora la riduzione della cefalea.

L’olio essenziale alla menta, che si ricava attraverso una specifica lavorazione della pianta è largamente utlizzato in ambito erboristico come cura analgesica e antireumatica, oltre a ridurre i dolori muscolari.

Per chi soffre di gastrite ed ulcere, e consigliabile un uso moderato e saltuario di menta, il mentolo che contiene può creare diversi problemi per le donne incinte ed in fase di allattamento.

menta 1