Le patate sono dei vegetali molto apprezzati e utilizzati in cucina. Possono essere mangiate in vari modi differenti, per esempio condite con pepe, sale e olio, oppure aggiunte alle insalate miste, o anche usate come ingrediente per i primi piatti di pasta o riso, oppure come contorno per piatti di carne. Si possono preparare lessandole, friggendole, o fatte al forno. In tutti i casi sono molto deliziose. Se consumate lesse o al forno possono rivelarsi anche utili per il corretto funzionamento dell’organismo, visto che hanno delle interessanti proprietà nutrizionali (potassio, vitamina C, carboidrati complessi). A volte, le conserviamo male in casa, e germogliano. Quando questo si verifica, possono ancora essere mangiate?
Cosa accade se si mangiano patate germogliate? Lo spieghiamo nel prossimo paragrafo.
Consumare patate a cui sono spuntati dei germogli può comportare un’intossicazione alimentare, dalla quale possono derivare vari disturbi: vertigini, mal di testa, nausea, vomito, crampi addominali, diarrea. Nelle situazioni più gravi, persino febbre, allucinazioni e paralisi.
Attenzione però: per avere almeno una parte di questi sintomi, bisognerebbe mangiare una quantità enorme di germogli di patate (per esempio, un uomo che pesa 90 Kg dovrebbe ingerirne addirittura 1 Kg).
Inoltre, togliendo accuratamente i germogli alle patate, è possibile consumarle senza correre rischi per la salute.
Tra l’altro, va anche detto che l’intestino umano assorbe una quantità piuttosto limitata della sostanza contenuta nei germogli che provoca malessere, e che l’organismo la espelle entro 12 ore. In più, di solito le patate vendute nei supermercati hanno appositamente dei valori di tale sostanza inferiori alla media.
Precisiamo però che se oltre a germogliare le patate risultano essere diventate anche verdi, allora avranno un sapore amarissimo, e saranno immangiabili: in quel caso sono da buttare.
Il pericolo per la salute umana rappresentato dai germogli, dipende dal fatto che contengono una sostanza detta solanina.
Si tratta di un vero e proprio pesticida naturale, che serve ad evitare l’attacco di batteri e funghi, in modo tale che l’eventuale pianta che deriverà da ciascuna patata (se venisse coltivata) potrà crescere senza problemi.
Se le patate germogliate non sono diventate anche verdi, è possibile mangiarle tranquillamente senza correre rischi per la propria salute, semplicemente rimuovendone i germogli.
Se dopo l’operazione restassero delle tracce dei germogli più piccoli non sarebbe un grosso problema, perché la solanina si sviluppa soprattutto sui germogli dalle dimensioni più grandi.
Per la rimozione, ecco come si può procedere:
Come appena spiegato, rimuovere i germogli alle patate permette a queste ultime di poter essere mangiate senza rischi per la salute.
Se però si desidera evitare che germoglino, è importante conservarle in un luogo fresco e asciutto, e anche al riparo dalla luce diretta del sole, ma non costantemente al buio.