Il ravanello è un ortaggio che appartiene alla famiglia delle Crucifere, che è la stessa di broccoli e cavoli. In genere la sua raccolta avviene nel periodo tra maggio e luglio. Ne esistono di differenti varietà, e quella più usata in Italia è chiamata radicola, caratterizzata dalla radice piccola e rossa. Siccome possiede degli elementi nutrizionali molto importanti, è anche in grado di offrire significativi benefit per la nostra salute.
100 grammi di ravanello contengono soltanto 15 calorie, che sono tra di loro suddivise in: carboidrati per il 63%, proteine per il 29%, e grassi per l’8%. Inoltre, questo alimento è una significativa fonte di vitamine e sali minerali, come meglio spiegato nel prossimo paragrafo.
Il ravanello presenta valori importanti in fatto di vitamine del gruppo B, di vitamina C e di vitamina E.
Inoltre, contiene anche quantità non trascurabili dei seguenti sali minerali: fosforo, ferro, magnesio e potassio.
Tra le altre cose, è anche ricco di acqua e fibre.
Include pure dei carotenoidi che sono molto utili per la vista, come: beta-carotene, zeaxantina e luteina.
Infine, degno di nota è il fatto che offre anche delle sostanze antitumorali: sulforafano e indoli.
Considerando le diverse sostanze nutritive che fanno parte del ravanello, appare comprensibile che questo alimento sia da considerarsi benefico per la nostra salute e il nostro benessere fisico. Infatti, se consumato regolarmente può aiutare a:
Il ravanello può essere mangiato anche tutti i giorni, perché è dietetico e molto salutare. In Italia si consuma soprattutto crudo. Per sempio, viene aggiunto alle insalate miste, ma anche utilizzato come ingrediente aggiuntivo per piatti di pesce o carne.
Per gustarlo al meglio da crudo, si consiglia di metterlo prima in ammollo con dell’acqua fredda per qualche ora, così da renderlo più croccante.
Come ricordato in precedenza, il ravanello può anche essere utilizzato per la preparazione di infusi e decotti per alleviare la tosse.
Ci sono anche altri modi per consumare questo alimento, a parte crudo. Per esempio, può essere arrostito. Per procedere in questo modo, bisogna tagliarlo a fettine sottili e farle abbrustolire per una decina di minuti.
Il ravanello ha delle controindicazioni? Sì. Andrebbe infatti evitato o consumato in quantità modeste in caso di: calcoli renali, colite, gastrite e reflusso gastroesofageo.
Inoltre, mangiarne in quantità giornaliere esagerate è sconsigliato per tutti: in questo caso può irritare le pareti intestinali e gastriche, ma anche causare flatulenza.