Quella che state per leggere è una mini guida che cercherà di orientarvi e darvi delle dritte per ottenere una somma che va fino a 45 mila euro attraverso l‘anticipo sulle pensioni.
Dopo la pubblicazione, nella Gazzetta Ufficiale, del decreto che stabilisce l’accordo tanto atteso con l’Associazione delle banche italiane, si è attivata ufficialmente la piattaforma online di Funzione pubblica. Questa piattaforma permette di ottenere la possibilità di richiedere l’anticipo del TFR e del TFS sulle pensioni. All’interno della piattaforma troverete tutte le informazioni necessarie per richiedere l’anticipo, l’elenco degli enti erogatori e soprattutto degli istituti di credito, la cui adesione fa capo alla stessa Associazione delle banche italiane.
Ovviamente bisogna avere chiaro cosa siano TFR e TFS prima di pensare di ottenere 45 mila euro con l’anticipo delle pensioni. Allora, per TFR si intende il Trattamento di fine rapporto e spetta ai lavoratori dipendenti che, a partire dal 2001, sono stati assunti sia a tempo indeterminato che a tempo determinato, ma solo a partire dal 2000. Questa misura riguarda sia i lavoratori del settore pubblico, a condizione che siano entrati nel pubblico impiego con contratto, sia i lavoratori del settore privato, sempre registrati con contratto regolare.
In poche parole, il TFR consiste in una somma di denaro che viene erogata alla fine del rapporto lavorativo, a prescindere dalla causa, quindi a prescindere se il rapporto lavorativo finisce per scelta del lavoratore (dimissioni) o per scelta dell’azienda (licenziamento).
Il TFS, invece, ovvero il Trattamento di fine servizio è una somma di denaro percepita soltanto dai dipendenti pubblici alla cessazione del lavoro.
A differenza del Trattamento di fine rapporto, il Trattamento di fine servizio ha una natura previdenziale e si calcola sulla base dell’ultima retribuzione percepita.
Il TFS comprende:
Per ottenere il TFS bisogna calcolare un dodicesimo dell’80% della retribuzione lorda annua che ovviamente deve comprendere anche la tredicesima e moltiplicarlo per il numero degli anni utili.