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Mangiare kamut tutti i giorni fa bene? Ecco cosa dice la scienza

Il kamut è un cereale che nell’ultimo periodo sta diventato sempre più famoso, tuttavia, le sue origini storiche sono molto antiche. Questa tipologia di grano originariamente chiamata khorasan è originaria dell’Iran ma col passare del tempo la sua coltivazione si è diffusa in tutta l’Europa del Sud. La parola kamut invece è un marchio registrato da una società americana per chiamare il loro tipo di cereale ma successivamente è diventato il nome generico di riferimento per questo cereale. In Italia meridionale esiste un grano abbastanza simile, di varietà saragolla, coltivato fin dall’inizio del Novecento e poi scomparso a causa della poca produttività. Quasi tutto il kamut in commercio è ricavato da coltivazioni biologiche, possibili perché si tratta di un cereale molto robusto, resistente e che si adatta facilmente alle diverse situazioni climatiche senza che ci sia bisogno di pesticidi e fertilizzanti chimici. Ma mangiare tutti i giorni kamut fa bene? All’interno di questo articolo risponderemo a questa e ad altre domande.

Cos’è di preciso il Kamut?

Il khorasan è una tipologia di grano duro, i suoi chicchi hanno dimensioni doppie e sono ricchi di glutine. Il suo sapore è leggermente diverso dal classico grano, mentre sotto il punto di vista nutrizionale non è diverso dalle altre tipologie di grano duro. Ciò nonostante il suo consumo è notevolmente aumentato negli ultimi anni, poiché fu fatta una massiccia campagna pubblicitaria che lo pubblicizzava come cereale sano ed a km zero, nonostante provenisse principalmente da Stati Uniti e Canada.

Le proprietà e i benefici del Kamut

Il kamut è un ingrediente alla base della cucina naturale per le sue qualità nutrizionali. Il suo potere calorico è 342 kcal per 100 grammi. Sotto il punto di vista nutrizionale, al suo interno sono presenti:

  • Aminoacidi
  • proteine
  • sali minerali: soprattutto magnesio, ferro, fosforo, potassio, zinco, selenio e rame.
  • vitamine: gruppo B e gruppo E,

Tra i suoi benefici, troviamo:

  • Proprietà depurative: grazie alla sinergia di fibre, crusca, vitamine e sali minerali.
  • Facile digeribilità: è leggero e facilmente assimilabile, inoltre non fermenta.
  • Proprietà antiage: grazie all’associazione tra vitamina E e selenio, di cui è ricco, facilita il rinnovamento cellulare e rallenta i processi di invecchiamento.
  • Proprietà energizzanti: i lipidi ed i carboidrati a lunga assimilazione rilasciano gradualmente energia durante tutto l’arco della giornata.

Il Kamut va bene per chi soffre di celiachia?

Il kamut, come già accennato è ricco di glutine di conseguenza non può essere mangiato da chi soffre di celiachia. Tuttavia è stato riscontrato che risulta essere più tollerabile del grano da parte di chi ha delle lievi intolleranze alimentari.

Mangiare tutti i giorni kamut fa bene?

Infine, in risposta a questa domanda, ci sentiamo in dovere di informarvi sul fatto che la farina di kamut non è pericolosa ma neanche miracolosa, nonostante contenga del glutine, quindi semplicemente non è adatta a chi soffre di celiachia e intolleranza al glutine. Tuttavia è più ricca di calorie, ma allo stesso tempo viene coltivata in modo biologico e quindi più sano, seguendo le linee-guida della Kamut International, che ne regola la coltivazione e la concessione del marchio nel mondo.

Federico Curcio