Benessere

La camomilla fa digerire? La verità che non ti aspetti

La camomilla fa digerire? Se sei qui, ti stai sicuramente facendo questa domanda. Nelle prossime righe di questo articolo, puoi  trovare la risposta.

Benefici della camomilla

Prima di vedere la risposta alla domanda “la camomilla fa digerire?”, vediamo un attimo i benefici di questa pianta. Tra le proprietà benefiche della camomilla, è possibile citare la sua capacità di contrastare i problemi di stomaco e il fatto di rappresentare un punto di riferimento utile quando si parla di soluzioni naturali per contrastare l’ansia.

La camomilla, come forse già sai, può essere utilizzata come rimedio topico in caso di irritazione. Facciamo altresì presente che, come sottolineato anche dagli esperti di Humanitas, la camomilla può rivelarsi utile contro l’insonnia. Rimedio valido in caso di reflusso gastroesofageo, nausea e vomito, è fonte di principi nutritivi preziosi come la vitamina A, antiossidante fondamentale per la bellezza della pelle e per l’acutezza visiva.

La camomilla, pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae, è caratterizzata anche dalla presenza di potassio, minerale che ha un ruolo fondamentale ai fini del mantenimento della regolarità pressoria e, di riflesso, per la salute del cuore (l’ipertensione è uno dei fattori di rischio cardiovascolare più pericolosi).

Ricca di folati, la cui assunzione è consigliata sia in gravidanza, sia quando si cerca un bambino con lo scopo di prevenire i danni a carico del tubo neurale del piccolo. Attenzione, però: al netto di questi benefici, la camomilla può provocare diversi effetti collaterali. Tra questi rientra l’insorgenza, nei casi in cui si eccede con le dosi, di sonnolenza. Facciamo altresì presente che la camomilla dovrebbe essere evitata – o assunta dopo aver consultato il medico curante – in caso di allergia a piante come la margherita, l’ambrosia, il crisantemo, la calendula.

La camomilla aiuta a digerire

La risposta è affermativa: la camomilla fa digerire. Lo sa bene chi l’ha assunta dopo un pasto particolarmente pesante. Basta sorseggiarla per rendersi conto degli effetti positivi che può avere dopo un pasto particolarmente pesante. La buona notizia è che, per ottimizzarne l’effetto, si possono aggiungere anche altri ingredienti. Tra questi è possibile citare il miele e il limone, per non parlare dello zenzero, della menta e del boldo.

Concludiamo facendo presente che l‘assunzione di camomilla dovrebbe essere valutata con il medico in caso di assunzione di farmaci anestetici, la cui azione può essere influenzata dalla cumarina, sostanza presente nella camomilla e caratterizzata da un effetto anticoagulante.

Beatrice Verga