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Attenzione a mangiare peperoncino di sera: le conseguenze sono pazzesche

Il peperoncino fa parte della famiglia delle Solanaceae ed è tipico delle Americhe, tuttavia, al giorno d’oggi, viene coltivato in tutto il mondo. Esistono diverse varietà di peperoncino, che si possono distinguere in base alla forma e al colore. Ma quali sono le conseguenze del mangiare peperoncino la sera? All’interno di questo articolo risponderemo a questa e ad altre domande.

Il peperoncino fa bene?

Ci sono dei pareri contrastanti per quando riguarda il peperoncino. Chi ama le ricette piccanti lo esaltano, mentre ci sono altre persone che non amano molto il suo utilizzo e che si domandano se mangiarlo possa avere effetti negativi sulla salute. Non esiste un alimento che se mangiato in modo eccessivo possa fare bene. Il cibo piccante fa bene se mangiato con moderazione sia per quanto riguarda la quantità che la sua frequenza. Il peperoncino è una spezia ricca di benefici, due dei nutrienti maggiormente presenti nel peperoncino sono la vitamina C e la capsaicina. La presenza di vitamina C e degli antiossidanti, rende il peperoncino un ottimo alleato contro l’azione dei radicali liberi. In questo modo saremo in grado di contrastare l’invecchiamento e l’ossidazione cellulare oltre che proteggere l’organismo da diverse infezioni grazie alla stimolazione della sintesi degli anticorpi. Esistono veramente tante specie di peperoncino che si differenziano per forma e colore e per le percentuali di capsaicina contenuta. La capsaicina è un alcaloide in grado di reagire con i termorecettori presenti nella bocca e nello stomaco. È proprio la capsaicina a rendere il peperoncino piccante.

I benefici del peperoncino

  • Ha proprietà analgesiche: la capsaicina inibisce la produzione di un neuropeptide che provoca la sensazione di dolore.
  • Ideale contro il raffreddore: considerata la presenza di vitamina C e di capsaicina, il peperoncino agisce come antisettico e decongestionante.
  • Fa bene per il diabete: il peperoncino sembrerebbe essere in grado di ridurre i livelli di zucchero nel sangue.
  • Accelera il metabolismo: la capsaicina causa un aumento dell’adrenalina e di conseguenza un’accelerazione del metabolismo.
  • Protegge l’apparato circolatorio: la capsaicina agevola la fluidificazione del sangue e determina anche una leggera dilatazione dei vasi sanguigni. Questa dilatazione contrasta l’accumulo del colesterolo e, di conseguenza, previene le patologie cardiocircolatorie. Il peperoncino riesce anche a contrastare il colesterolo cattivo.
  • Proprietà antitumorali: la presenza di antiossidanti rende il peperoncino un’ottima prevenzione per alcune forme cancerogene.

Controindicazioni del peperoncino

E’ risaputo che tutti gli alimenti se consumati eccessivamente, o in quantità troppo elevate, a lungo andare può causare degli effetti negativi sulla nostra salute. Il peperoncino è una spezia che può provocare un effetto irritante specialmente se entra a contatto con mani, occhi, naso e gola. Quindi sarebbe meglio maneggiare il peperoncino con parsimonia. Inoltre è consigliabile utilizzare dei guanti in lattice per maneggiarli e non toccarsi gli occhi o la bocca. Inoltre, il piccante può provocare degli effetti negativi agli organi interni, provocando un’irritazione delle vie urinarie e dell’intestino. In effetti, questa spezia è sconsigliata a chi soffre di reflusso gastroesofageo, gastrite e ulcera. Il peperoncino è sconsigliato anche alle donne in gravidanza o in allattamento e ai bambini.

Federico Curcio