Tutti prima o poi siamo stati dispettosi qualche, volta e non è un caso che generalmente lo siamo stati in maniera maggiore durante l’infanzia, ossia in una fase della vita dove ci preoccupiamo poco o per niente delle nostre azioni. Anche da adulti tuttavia questo atteggiamento non è così raro come sarebbe logico pensare, visto che sia uomini che donne in determinate situazioni sono decisamente più dispettosi della media. Stavolta prendiamo in esame il mondo femminile: quali sono i segni più dispettosi tra le donne?
Relazionarsi con una Gemelli è sempre una “pratica complicata”, sopratutto quando un determinato tipo di relazione diventa profonda: nonostante appaiano come mature e spigliate dal principio, in alcune precise situazioni tendono a “punzecchiare” verbalmente l’eventuale interlocutore di turno con delle frecciate molto affilate e fastidiose. Difficile stabilire la motivazione vera e propria di questo modus operandi, forse la proverbiale doppia del segno?
Possono diventare una vera “spina nel fianco” in poco tempo e senza motivazioni plausibili, a volte basta una parola di troppo nei loro confronti, o anche se sono estremamente annoiate, credono che qualche dispetto può farle sentire meglio. Nessuno può dire se questo contribuisca a stare meglio, ma un segno profondamente instabile come il Cancro non può che rientrare in lista.
Profondamente accentrative ed egocentriche (ma non è una novità), le Leone sono convinte che il mondo giri attorno a loro, emotivamente parlando: si “nutrono” di attenzioni da parte di chi hanno intorno e quando un progetto, un piano o qualsiasi altra cosa non va per il verso giusto, tendono a sfogarsi in maniera infantile in più di un caso. Aspettatevi qualche dispetto anche se non avete fatto nulla di male.
E’ sempre complicato approcciarsi con una Scorpione senza “scottarsi” psicologicamente: si tratta di donne molto orgogliose, totalmente padrone del proprio destino e anche molto forti ed affascinanti. Tuttavia anche loro non esitano ad utilizzare l’arma psicologica per “farsi sentire”.