I cibi in frigo scaduti possono essere contaminati da batteri e per questa ragione rischiosi per la salute. Se si mangia cibo scaduto può succedere che si abbia vomito, diarrea, gonfiore, sintomi influenzali o infezione più gravi. Quali alimenti si possono mangiare dopo la data di scadenza e quali vanno evitati? Nelle prossime righe proveremo a rispondere a queste domande.
Cosa succede a mangiare cibi scaduti è un quesito che ci siamo posti tutti prima o poi. Dopo un weekend fuori città o una vacanza al mare, può succedere di rientrare a casa e guardare dentro il frigo, in cerca di alimenti non scaduti da addentare. Prima di capire quale cibo può essere mangiato anche se scaduto, è importante chiarire una cosa. Quando sull’etichetta di un alimento c’è scritto “da consumarsi preferibilmente” cosa vuol dire?
“Da consumarsi entro” è una dicitura che troviamo spesso sugli alimenti. Non è un suggerimento, ma non imperativo che, se scaduto, quel cibo potrebbe fare male e comportare una serie di sintomi più o meno gravi. “Da consumarsi preferibilmente entro” significa che quell’alimento può essere mangiato anche pochi giorni dopo la scadenza, ma non è certo che le sue proprietà nutritive siano rimaste integre.
I sintomi provocati dal mangiare cibi scaduti in frigo variano a seconda della tipologia dell’alimento. Alcuni prodotti sono più rischiosi per la salute di altri. Scopriamoli insieme.
Alcuni cibi scaduti in frigo, però, possono essere mangiati anche dopo diversi giorni dalla data di scadenza. La pasta, i biscotti, i prodotti in scatola, il riso e i cereali in generale. Tutti i cibi secchi, gli alimenti senza acqua o a lunga conservazione si conservano più a lungo. Nonostante questa indicazione, l’ultima parola l’avrà sempre il cibo in questione. Se, una volta aperto, l’alimento avrà un odore o un sapore sgradevole, vorrà dire che si sono sviluppati batteri o parassiti dannosi per la salute. A quel punto sarà indispensabile affidarsi al proprio buonsenso e gettarlo nei rifiuti.