L’insonnia si definisce come uno stato in cui si osserva una diminuzione della durata del sonno. Più generalmente con questo termine si indica la sensazione soggettiva di non avere tratto dal sonno l’adeguato beneficio perché troppo breve o poco riposante. Infatti il fattore “durata” non è di per sé significativo perché ciascuno di noi ha esigenze individuali in merito alla quantità di sonno di cui ha bisogno: per alcuni è sufficiente un sonno di 3-5 ore per sentirsi in completo benessere mentre altri non considerano adeguato un sonno inferiore alle 8-9 ore.
Esistono vari tipi di insonnia?
Sì, si parla di “insonnia iniziale” quando è presente una difficoltà nell’addormentarsi, di “insonnia centrale” quando il sonno non è continuo ed il soggetto è disturbato da continui risvegli, di “insonnia terminale” quando il risveglio mattutino è precoce.
Viene classificata anche la durata dell’insonnia e quindi, a seconda della durata temporale del disturbo, è possibile distinguere:
Le tecniche di intervento, che costituiscono il cuore del trattamento cognitivo comportamentale per il Disturbo di Insonnia sono: