Le zucchine sono particolarmente apprezzate per la loro alta digeribilità e per le loro proprietà diuretiche, depurative e blandamente lassative. Le zucchine contengono 17 calorie e 3,1 grammi di carboidrati per 100 grammi e sono composte principalmente da acqua (94% del peso). Le zucchine contengono pochi carboidrati e proteine, e per questo sono particolarmente indicate nelle diete ipocaloriche e per i soggetti diabetici.
Quello degli alimenti è la velocità con la quale gli zuccheri di un determinato cibo vengono assorbiti e trasformati in glucosio nel sangue. Questo processo quindi determina l’innalzamento repentino o meno della glicemia dopo ogni pasto. Quello dei dei cibi è collegato ai valori energetici e alla quantità di ogni alimento. Proprio per questo è collegato ai valori energetici e alla quantità di ogni alimento. Inoltre, va tenuto conto anche della varietà di alcuni cibi, del loro grado di maturazione e dell’eventuale cottura. Come ad esempio, la pasta ne ha uno medio, quindi è consigliato fare attenzione alle quantità. Ma le zucchine? Possiamo mangiarle?
Le zucchine ne hanno uno pari a 15. Sono un alimento con poco contenuto di zuccheri ma possiamo trovare il modo per cucinarle in maniera totalmente “sicura”. I passaggi sono semplici, basta lavare le zucchine e tagliarle a cubetti. Si possono mettere in padella con dell’aglio e del prezzemolo. Le zucchine hanno un contenuto in zuccheri complessi molto basso. Sono una verdura adatta per chi deve mantenere una glicemia bassa.
Sono numerosi i motivi per i quali sarebbe opportuno consumare maggiormente gli alimenti a basso indice rispetto a quelli con un indice più alto. Il primo e più importante è senza dubbio il controllo della glicemia, indispensabile per evitare picchi glicemici. Il secondo è il controllo del peso corporeo. Benché la maggior parte di ciò che mangiamo con uno alto siano sani e consentiti in qualsiasi regime alimentare, hanno la capacità di aumentare la concentrazione di glicemia nel sangue molto più velocemente. Conoscere quali sono gli alimenti con questo numero meno elevato è sicuramente una buona idea per adoperare scelte più consapevoli nell’organizzazione dei pasti. E quali sono? Quasi tutte le verdure e i legumi, infatti, presentano un IG poco elevato. Allo stesso modo, le fonti proteiche di origine animale sono l’ideale per evitare picchi glicemici. E in più tutti i tipi di pesce, compresi quelli più grassi come il salmone, possono essere consumati senza problemi. Anche la carne bianca come pollo, manzo, coniglio e tacchino presentano un IG non molto elevato.