La glicemia alta, chiamata spesso iperglicemia è un eccesso di glucosio in un organismo umano, ossia gli “zuccheri” presenti nel sistema sanguigno. Questi sono indispensabili per il corretto funzionamento degli organi, come il cervello, che non ne “produce” autonomamente, e viene introdotto sopratutto dall’alimentazione, oltre che, in piccole quantità, dall’organismo stesso.
Una condizione di glucosio in un organismo sano vede livelli di glucosio pari a 70 e i 100 milligrammi/decilitro dopo 8 ore di digiuno, mentre un eccesso di 126-140 milligrammi su decilitro di sangue a digiuno identifica un eccesso di glucosio, quindi, l’iperglicemia, mentre la condizione opposta, ossia livelli troppo bassi di glicemia, è definita ipoglicemia.
Si tratta di una condizione estremamente diffusa, che “tocca” oltre 400 milioni di persone al mondo, e visti i numerosi cambiamenti negli stili di vita dei paesi in via di sviluppo, il numero è destinato ad aumentare con il passare degli anni. L’eccesso di glicemia è anche una delle peculiarità tipiche della tipologia di diabete più diffuso al mondo, ossia il diabete mellito tipo 2, ossia quando l’organismo non riesce a produrre abbastanza insulina per tenere sotto controllo i livelli di glucosio.
Un eccesso di glicemia porta tutta una serie di problematiche più o meno gravi, e anche se esistono farmaci piuttosto specifici per tenerla sotto controllo (uno su tutti, l’insulina), esistono alcuni segreti per abbassarla o comunque tenerla sotto controllo.