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“Non prendere troppa Vitamina D!”: pazzesco, ecco cosa può accadere

La Vitamina D è spesso associata al consumo di specifici alimenti ma è anche strettamente collegata al’esposizione solare, è una molecola estremamente importante per il nostro organismo, avendo principamente funzioni legate al metabolismo e perciò risulta spesso presente in numerose tipologie di integratori, anche se come qualsiasi altra sostanza indispensabile, un’eccessiva assunzione può provocare problemi anche piuttosto seri.

A cosa serve

Quella che generalmente chiamiamo Vitamina D viene solitamente suddivisa in due varianti e funzioni.

  • La D2 (ergocalciferolo) presente in discrete quantità in molte verdure e funghi, olio di fegato di merluzzo, uova, aringhe e salmone.
  • La D3 (colecalciferolo) nota anche come “la vitamina del sole”, la cui produzione da parte dei mammiferi, uomo compreso, viene sintetizzata dalla pelle attraverso l’esposizione solare ed è comunque presente in alcuni degli alimenti citati.

In generale la vitamina D è fondamentale per la corretta funzionalità del calcio ed altri minerali, quindi serve per mantenere un corretto livello di queste sostanze dell’organismo, contribuendo ad una salute di denti ed ossa. Fa bene ai reni e rinforza il sistema immunitario, oltre ad avere proprietà antitumorali.

Sono ovviamente le popolazioni meno “soleggiate” a patire una mancanza di vitamina D, ecco perchè nei mesi rigidi è opportuno introdurla in quantità sensibilmente maggiori rispetto al resto dell’anno.

“Non prendere troppa Vitamina D!”: pazzesco, ecco cosa può accadere

Circa 1/3 del fabbisogno giornaliero di vitamina D “proviene” dall’alimentazione: un livello ottima per un adulto è quatificabile tra i 20 ed i 60 nanomoli/litro.

Un eccesso provoca comporta sintomi come un aumento delle urine, nausea e diarrea per poi sfociare, se le quantità sono molto elevate in problematiche inerenti all’eccesso di calcio come (definita ipercalcemia), che provoca indebolimento dello scheletro oltre a problemi a organi come cuore e reni.

Per comprendere il livello di quantità di questa vitamina presente nel sangue è necessario effettuare un esame del sangue completo.

Vincenzo Galletta