I senatori Grassi, Lucidi e Urraro, che fino ad ieri appartenevano al movimento 5 stelle, hanno deciso di passare col capitano, alla Lega.
Luigi Di Maio commenta: “Sapete qual è il colmo? Che queste persone si fanno comprare da Matteo Salvini nelle stesse ore in cui Matteo Salvini, leader della Lega, viene indagato per presunto abuso di ufficio legato all’uso dei voli di Stato quando era ministro. Complimenti per il tempismo”. E dopo aver parlato di “mercato delle vacche” aggiunge: “Quello che posso dire a queste persone è che il M5s non li rimpiangerà e non ci sarà un solo attivista pronto a mangiarsi i gomiti. Il valore di un essere umano si misura anche da questo, dal prezzo che dà alla propria dignità”. “Se queste persone vogliono lasciare il M5S – dice Luigi Di Maio – perché pensano che non ne avranno abbastanza potere, allora passino alla Lega ma non raccontino balle ai cittadini. Il tema del loro addio non è il Mes, gli hanno promesso qualcosa, un seggio o altro. Dicano quanto costa al kg un senatore per la Lega. Questa è la solita dinamica dei voltagabbana degli ultimi 20 anni e che noi, come M5S, abbiamo sempre combattuto”.
Salvini commenta: “Diamo il benvenuto al senatore Grassi. Porte aperte per chi, con coerenza, competenza e serietà, ha idee positive per l’Italia e non è succube del Pd. Su riforma ed efficienza della giustizia e rilancio delle università italiane, col senatore Grassi lavoreremo bene.
Grassi ha scritto una lettera in cui dice: “Il punto è che il mio dissenso non nasce da un mio cambiamento di opinioni, bensì dalla determinazione dei vertici del Movimento di guidare il paese con la granitica convinzione di essere i depositari del vero e di poter assumere ogni decisione in totale solitudine. Gli effetti di questo modo di procedere sono così gravi ed evidenti da non dover neppure essere esposti. Basti l’esempio della gestione dell’ex ilva per dar conto dell’assenza di una programmazione nella gestione delle crisi. Oggi, forte di una reciproca stima costruita nei mesi appena trascorsi, la Lega, Partito sardo d’azione – Salvini premier mi offre, a fronte di un evidente fallimento della mia iniziale esperienza, una seconda opportunità per raggiungere quegli obiettivi”.