Meteo Capodanno 2020

Dopo un lunedì ancora rigido per tutti e nevoso per alcune aree del Sud, ecco che da martedì 31 i valori di pressione cominceranno a lievitare ponendo fine alla residua fase di maltempo anche sulle regioni meridionali. Il meteo tornerà dunque tranquillo su gran parte del Paese, nonostante alcuni disturbi possibili sulla Val Padana a causa nebbie e nubi basse, fenomeni che potranno insistere anche per buona parte del giorno. Si attenueranno, i venti freddi nord-orientali e le temperature cominceranno timidamente ad aumentare, specie nei valori massimi al Centro-Sud.

Da mercoledì 1 gennaio e almeno fino a tutto venerdì 3, il quadro meteorologico sull’Italia sarà contrassegnato dall’alta pressione e dunque da condizioni di solida stabilità atmosferica. Il sole splenderà quasi indisturbato su gran parte dell’Italia, specialmente al Centro-Sud e sui rilievi del Nord. Su queste zone ci attendiamo anche un generale aumento termico con temperature che torneranno a salire sopra la media, specie sulle regioni meridionali. Faranno eccezione alcuni settori della Val Padana dove il classico mix tra nebbie e nubi basse, manterrà un tipo di tempo spesso più cupo con scarso o addirittura assente soleggiamento, in un contesto climatico decisamente più freddino.

Ma sul finire della settimana una nuova minaccia gelida si avvicinerà all’Italia con l’intento di riportare un contesto decisamente più invernale. Il sole saluterà anche il Capodanno 2020, grazie all’interruzione del flusso di aria fredda dai Balcani e alla presenza di un anticiclone che porterà a una breve ritirata dell’inverno; nello stesso periodo le temperature torneranno a salire fino a superare le medie stagionali nei valori massimi, soprattutto al Nord, grazie all’afflusso di una massa d’aria molto mite di proveniente dall’Africa.

«Il 2020 si chiuderà con condizioni di caldo anche piuttosto anomalo sull’arco alpino occidentale, dove al di sopra degli strati di inversione termica si raggiungeranno temperature molto superiori alle medie del periodo», rileva il meteorologo Lorenzo Badellino. Una nuova e fredda minaccia sembra intenzionata ad affacciarsi all’Italia, proveniente dal Nord Europa, tra sabato 4 e domenica 5 gennaio 2020.