Perchè un figlio ci fa arrabiare più degli altri? La risposta è sorprendente

Piccoli o grandi, che siano i nostri figli sono la nostra preoccupazione più grande della nostra vita. Chi ha più di un figlio si renderà conto che i figli sono tutti diversi e nonostante ci sforziamo ad educarli allo stesso modo, ognuno ha il proprio temperamento, il proprio carattere, la propria natura e seguirà la sua strada…

Nella vita capiterà a tutti i genitori che, pur volendo per il proprio figlio il meglio, si rischia di entrare in conflitto con lui e spesso capita più con un figlio che con un altro. Da cosa dipende questo diverso comportamento del genitore nei confronti dei figli?

E’ ovvio, un genitore dovrebbe comportarsi allo stesso modo con tutti i figli, in modo da non fare disparità con nessuno perchè si sa, tutti i figli si amano allo stesso modo. Però è anche vero che i genitori non sono delle macchine, sono degli esseri umani e come tali non solo possono sbagliare ma possono anche porsi in modo diverso con i propri figli probabilmente per via del diverso carattere degli stessi.

I genitori molto spesso non accettano atteggiamenti e pensieri dei propri figli, ritenendoli  intollerabili e inconcepibili.

Secondo gli psicologi quando tra genitori e figli si creano dei conflitti ciò è dovuto perchè il figlio mette in atto dei comportamenti o fa delle scelte che il genitore non approva, ma che inconsciamente gli appartengono. Si dice che i figli siano lo specchio dei loro genitori ma spesso i genitori non si riconoscono nel loro riflesso e quindi quando entrano in contrasto con i figli è come se entrassero in contrasto con una parte di loro stessi che non vogliono accettare.

Ricapitolando, la situazione che si verifica in tutte le famiglie è questa: i figli tendono a imitare i comportamenti degli adulti che hanno intorno, quindi dei loro genitori soprattutto. Questo induce i genitori a prendersela molto di più con quelli tra i figli che gli assomigliano di più, soprattutto nei difetti.

In altri termini, sotto sotto i genitori sanno di avere questo o quel difetto, ma non riescono ad ammetterlo, quindi “spostano l’attenzione” sul figlio o sui figli che più assomigliano loro.

Insomma, i genitori castigano i tratti caratteriali che non  piacciono e che non vogliono ammettere di avere trasmesso ai figli.

Gli psicologi sostengono in questi casi l’importanza del dialogo prima con se stessi che con i propri figli e per farlo, a volte, è necessaria la figura di uno psicoterapeuta per intraprendere un percorso di introspezione psicologica.