Mangiare ceci poco cotti: cosa succede al nostro corpo?

I ceci sono tra i legumi più salutari. Ricchi di fibre e proteine nobili, dovrebbero essere consumati sempre previa cottura. Cosa succede se non si dedica sufficiente attenzione a questo passaggio? Nelle prossime righe, scopriamo assieme cosa succede al corpo quando quando si mangiano ceci poco cotti.

Ceci crudi: cosa succede quando li si mangia?

Prima di capire cosa succede al corpo quando si mangiano i ceci poco cotti, vediamo un attimo qualche preziosa informazione su questi legumi. Quando si parla dei ceci, si chiamano in causa i semi della pianta Cicer arietinum.

In Italia, le coltivazioni di questi legumi sono localizzate soprattutto in Regioni centrali come il Lazio e l’Umbria. Entrando nel vivo del profilo nutrizionale dei ceci, facciamo presente che questi legumi apportano circa 120 calorie all’etto.

Ricchi di vitamine del gruppo B, la cui assunzione è fondamentale per mantenere efficiente il metabolismo, i ceci sono ottime fonti di acqua, proteine nobili e fibre. Inoltre, contengono anche delle tracce di vitamina C e vitamine E, due tra gli antiossidanti più efficaci. Quando li si nomina, è doveroso parlare pure della presenza di vitamina K, importante per la buona coagulazione del sangue. Come non citare poi il contenuto di grassi omega-3?

Aggiungere i ceci alla dieta vale la pena per molti motivi. In questo novero è possibile includere la ricchezza in fibre, che garantisce una forte efficacia saziante. Inoltre, questi nutrienti aiutano a tenere sotto controllo l’assorbimento di colesterolo alimentare e zuccheri, con ovvi vantaggi per la salute del cuore e per la prevenzione del diabete.

I ceci, prima di essere cotti devono essere lasciati in ammollo diverse ore. Mangiare ceci crudi non è affatto consigliabile. Come mai? Il principale motivo riguarda il fatto che questi legumi, da crudi, contengono una sostanza tossica: la fasina. Completamente distrutta in fase di cottura, la fasina può provocare problemi di salute molto seri. Tra le conseguenze in questione è possibile citare l’insorgenza di sintomi come:

  • Nausea
  • Vomito
  • Crampi addominali
  • Perdita di conoscenza
  • Criticità respiratorie

Alla luce di ciò, quando si decide di introdurre i ceci nella propria dieta è consigliabile cuocerli. In questo modo, si riesce anche ad assimilare meglio i numerosi nutrienti che caratterizzano questi straordinari legumi. Fatta eccezione per casi di allergie conclamate, non esistono controindicazioni all’assunzione dei ceci. Si consiglia però di moderarne l’apporto nei casi in cui si è predisposti a problemi intestinali, come per esempio la colite.