Vecchie Lire da migliaia di euro: quali sono le più costose?

Ah, le vecchie lire! Ogni volta che le si immagina, si fa strada un sentimento di dolce nostalgia. Nominarle, però, significa chiamare in causa anche il mondo del collezionismo numismatico. Sì, hai capito benissimo: esistono vecchie lire da migliaia di euro. Quali sono le più costose? Scopriamolo assieme nelle prossime righe di questo articolo.

Lire che valgono tantissimo: quali sono?

Quando si parla delle vecchie lire da migliaia di euro, è doveroso fare riferimento alle 5 lire del 1946. Questa moneta è importante innanzitutto perché si tratta della prima a essere stata coniata dalla Repubblica italiana. Da un lato è caratterizzata dalla presenza della figura di una donna che tiene in mano una fiaccola. Dall’altro, invece, è possibile vedere un grappolo d’uva.

Se conservate in stato di fior di conio – ossia il migliore possibile – queste monete del primo anno della storia repubblicana possono essere vendute a 1.200 euro. Si potrebbe andare avani ancora molto a parlare delle vechie lire che valgono tantissimo! Tra queste è possibile citare le 500 lire in argento risalenti al 1957. Questa moneta è speciale per via della presenza dell’immagine delle caravelle di Colombo, ma con una variante.

Le vele, infatti, sono ‘al contrario’, in quanto le imbarcazioni navigano controvento. Le monete che presentano questa variante hanno un valore enorme. Non è un caso, in quanto si tratta di una delle monete più rare della Repubblica italiana.

Il pezzo, infatti, è stato coniato solo nel 1957 e ne sono state prodotte solamente 1.004 copie. L’anno dopo, è iniziata la produzione della serie regolare. Quanto vale quella con la variante? In diverse aste online, questa moneta particolarissima è stata venduta a cifre molto alte, attorno ai 4.000 euro. 

Dal 1957 facciamo un picolo salto indietro nel tempo tornando ai primi anni della storia repubblicana, ossia al 1947. Nell’anno in questione, è stata coniata la cosiddetta lira arancia. Questa moneta, che prende il nome dalla presenza di un ramo di arance su uno dei lati, se conservata in stato fior di conio può valere fino a 1.500 euro.

Rimanendo sempre nel 1947, un doveroso cenno deve essere dedicato alle 2 lire spiga – anche in questo caso, il nome si deve alla presenza di una spiga su uno dei lati – che possono essere vendute all’asta e non solo a cifre attorno ai 1.800 euro. Concludiamo facendo presente che, se ci si accorge di avere una di queste monete in casa, è opportuno rivolgersi a portali specializzati, in modo da avere la certezza di un controllo sulla qualità dei pezzi.