limiti, regole, chi può ottenerli

I Fringe benefits, introdotti inizialmente dalle aziende del settore privato come forme di aiuto e incentivo per i dipendenti, sono stati adottati anche dallo Stato italiano come mezzo per affrontare le difficoltà economiche e la crisi lavorativa. Queste agevolazioni, simili ai tradizionali bonus, sono state confermate anche per il 2024 e sono destinate a diverse categorie professionali.

I Fringe benefits sono benefici secondari o vantaggi indiretti emessi dallo Stato o dalle figure professionali stesse, sotto forma di bonus che non incidono sul reddito e sulla retribuzione regolare. Solitamente, questi vantaggi sono concepiti in modo tale da non essere considerati come reddito dal punto di vista fiscale. Nel corso degli anni, il governo italiano ha ampliato le categorie e le situazioni in cui i Fringe benefits possono essere applicati, permettendo anche alle figure professionali private di offrirli gratuitamente, grazie a un contributo limitato dallo Stato. Ad esempio, possono essere forniti rimborsi per carburante o bollette dell’energia elettrica o gas.

Anche per il 2024, questa struttura è stata mantenuta e i Fringe benefits possono essere applicati anche per il pagamento delle utenze come acqua, energia e gas, oltre alle spese domestiche. La soglia massima per l’anno è stata aumentata a 1000 euro, anche se è stata ridotta per coloro che hanno figli a carico. In pratica, ogni azienda o datore di lavoro può richiedere allo Stato una quantità di Fringe benefits senza costi aggiuntivi, da devolvere ai propri dipendenti. Questi vantaggi possono essere utilizzati regolarmente dai lavoratori, grazie al loro datore di lavoro.

L’Agenzia delle Entrate sarà responsabile di fornire le precise modalità per ottenere e utilizzare questi benefici “in natura”. I dipendenti potranno richiedere i Fringe benefits direttamente al proprio datore di lavoro e utilizzarli per coprire parte delle spese come quelle di registro, bollo, Tari o spese condominiali.

I Fringe benefits rappresentano quindi un modo per supportare i lavoratori in un contesto di crisi economica. Queste agevolazioni, approvate anche per il 2024, offrono vantaggi secondari che non incidono sul reddito e sulla retribuzione regolare, permettendo ai dipendenti di ottenere benefici extra senza costi aggiuntivi. L’ampiamento delle categorie e delle situazioni in cui i Fringe benefits possono essere applicati ha reso questa forma di aiuto accessibile a diverse figure professionali, inclusi quelli del settore privato.

In conclusione, i Fringe benefits sono diventati una forma di supporto per i lavoratori italiani, offrendo benefici secondari che non impattano sul reddito e sulla retribuzione regolare. Queste agevolazioni, adottate anche per il 2024, permettono ai dipendenti di ottenere vantaggi extra senza costi aggiuntivi, grazie a un contributo limitato dallo Stato. L’Agenzia delle Entrate sarà responsabile di fornire le modalità precise per ottenere e utilizzare questi benefici, che possono coprire spese come quelle di registro, bollo, Tari o spese condominiali. In un contesto di crisi economica, i Fringe benefits rappresentano un aiuto concreto per i lavoratori italiani.
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