infiammazione dei tendini agli epicondili –

L’epicondilite è una condizione dolorosa che coinvolge l’infiammazione dei tendini vicino alle articolazioni del gomito, specificamente alle protuberanze ossee chiamate epicondili. Questa patologia, comunemente nota come “gomito del tennista” o “gomito del golfista”, colpisce un gran numero di persone e può influenzare negativamente la loro capacità di svolgere attività quotidiane e sportive. Esplorando l’etimologia, le cause, le tipologie, le manifestazioni, i metodi di diagnosi, i trattamenti, l’importanza della prevenzione, gli aspetti psicologici e i rimedi naturali associati all’epicondilite, possiamo ottenere una migliore comprensione di questa patologia e delle sue implicazioni sulla salute.

Il termine “epicondilite” deriva dal greco e indica un’infiammazione sopra le protuberanze ossee vicine alle articolazioni del gomito. Dal punto di vista medico, l’epicondilite è una condizione in cui i tendini collegati all’epicondilo diventano infiammati a causa di sforzi ripetitivi o lesioni localizzate. La ricerca scientifica su questa patologia si concentra sulla comprensione delle cause specifiche e lo sviluppo di approcci terapeutici più mirati.

Le cause dell’epicondilite possono essere divise in intrinseche ed estrinseche. Le cause intrinseche sono spesso associate a processi degenerativi legati all’invecchiamento o a predisposizioni genetiche. D’altra parte, le cause estrinseche sono spesso il risultato di sforzi e lesioni legate a determinate attività lavorative o sportive. L’usura dei tendini legata all’età e la predisposizione genetica possono contribuire allo sviluppo dell’epicondilite. Allo stesso modo, movimenti ripetitivi del braccio e del polso, comuni in alcune professioni o attività sportive, così come traumi o lesioni dirette alla zona del gomito, possono essere considerate cause estrinseche dell’epicondilite.

L’epicondilite può manifestarsi in due forme principali: laterale e mediale. L’epicondilite laterale, comunemente nota come “gomito del tennista”, coinvolge l’epicondilo laterale ed è spesso associata a movimenti ripetitivi del polso e della mano. D’altra parte, l’epicondilite mediale, conosciuta come “gomito del golfista”, colpisce l’epicondilo mediale ed è solitamente causata da movimenti di torsione ripetitivi. Statistiche indicano che l’epicondilite laterale è più comune rispetto a quella mediale, con una maggiore incidenza in persone di età compresa tra 30 e 50 anni.

I sintomi dell’epicondilite possono variare, ma comunemente includono dolore localizzato intorno all’epicondilo, che può irradiarsi lungo l’avambraccio, debolezza nella presa e difficoltà nell’effettuare movimenti del polso, dolore aumentato durante attività che coinvolgono la presa, come stringere un oggetto o girare un cacciavite, e gonfiore e sensibilità nella zona interessata. La diagnosi dell’epicondilite si basa su un esame fisico che valuta i sintomi, la forza di presa e i movimenti specifici, e può essere supportata da radiografie o risonanza magnetica per escludere altre possibili cause di dolore.

Il trattamento dell’epicondilite può coinvolgere diverse strategie. Inizialmente, è consigliato riposare e limitare le attività che provocano il dolore per consentire la guarigione. La fisioterapia può essere utile per rafforzare i muscoli e migliorare la flessibilità. L’utilizzo di farmaci anti-infiammatori può ridurre il dolore e l’infiammazione, mentre l’applicazione di ghiaccio o calore può alleviare i sintomi. In alcuni casi, può essere utile l’utilizzo di supporti ortopedici come tutori o bendaggi per favorire il recupero.

La prevenzione dell’epicondilite è fondamentale, soprattutto per coloro che sono a rischio a causa delle loro attività quotidiane o lavorative. Alcune misure preventive includono esercizi di rafforzamento per mantenere una buona forza muscolare nella zona del braccio e del polso, l’adozione di tecniche ergonomiche per assicurarsi che le attività ripetitive siano eseguite con una postura corretta, e la pausa e lo stretching durante le attività che coinvolgono il braccio, con esercizi specifici.

L’epicondilite può avere un impatto significativo sulla psicologia delle persone colpite, specialmente se l’affezione è cronica. La limitazione delle attività quotidiane e il dolore persistente possono generare frustrazione e stress. Pertanto, è importante considerare l’aspetto psicologico durante il processo di trattamento, coinvolgendo supporto emotivo e consulenze mirate.

Alcuni rimedi naturali possono essere considerati per alleviare i sintomi dell’epicondilite, ma è fondamentale consultare un professionista medico prima di utilizzarli. Gli esercizi di stretching possono contribuire a mantenere la flessibilità muscolare, mentre l’applicazione di ghiaccio può ridurre l’infiammazione. Inoltre, alcuni oli essenziali come l’arnica sono noti per le loro proprietà anti-infiammatorie.

In conclusione, l’epicondilite è una comune patologia articolare che può influire significativamente sulla qualità di vita delle persone. La diagnosi tempestiva, il trattamento mirato e la prevenzione attraverso buone pratiche ergonomiche sono fondamentali per gestire e prevenire l’epicondilite. L’aspetto psicologico merita un’attenzione particolare, poiché il dolore persistente può influire sulla salute mentale dei pazienti. L’integrazione di rimedi naturali può essere considerata, ma solo sotto la supervisione di professionisti della salute. In definitiva, una comprensione approfondita di questa patologia consente una gestione completa e personalizzata, migliorando il benessere complessivo dei pazienti affetti da epicondilite.
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