Quanta camomilla bere a settimana? Le giuste quantità sono queste

Quando siamo stressati, dobbiamo rilassarci e abbiamo mal di stomaco, una buona camomilla calda può aiutarci a stare subito meglio. Ma le quantità? Quanta camomilla bere a settimana? Le giuste quantità sono queste

La camomilla

La camomilla è una pianta molto usata come rimedio naturale. La camomilla ha proprietà sedative del sistema nervoso, rilassa la tensione e bevuta la sera aiuta a dormire meglio e a sconfiggere l’insonnia. Bere camomilla aiuta le donne che soffrono della sindrome premestruale, è utile per curare i sintomi da raffreddore da influenza, libera le vie respiratorie.

La camomilla infonde sollievo a chi soffre di mal di testa, riduce anche le infiammazioni, lenisce una cattiva digestione e fa bene allo stomaco. Anche i diabetici possono bere camomilla e bere questo infuso riduce del 29% il rischio di morte prematura. Ma Quanta camomilla bere a settimana?

Quanta camomilla bere a settimana?

Quanta camomilla bere a settimana? Le giuste quantità sono queste: due tazze al giorno e non di più. Questo perché un’eccessiva assunzione di camomilla potrebbe causare l’effetto opposto a quello desiderato per cui causare agitazione e irritabilità.

Possiamo bere la camomilla prima dei pasti: in questo modo ci sazieremo più facilmente. Bevendo una tazza di camomilla dopo i pasti invece faciliteremo la digestione grazie alle proprietà calmanti e anti spasmo dei fiori. Una tazza di camomilla calda bevuta dopo i pasti favorisce la digestione e rilassa la muscolatura intestinale.

Bere la camomilla la sera, prima di coricarsi e andare a dormire vita, favorisce un effetto sedativo. Se invece la camomilla si beve di giorno servirà ad idratare l’organismo.

Come preparare la camomilla

Abbiamo parlato dei benefici della camomilla e abbiamo capito quali sono le dosi giuste quotidiane che ci permettono di sorseggiarla traendone solo benessere per l’organismo. Ma come si prepara la camomilla? Sembra una banalità ma questa operazione non è così scontata come si crede. Commettendo errori infatti la camomilla può dare un effetto diverso da quello desiderato.

Per preparare la camomilla dobbiamo mettere a bollire un pentolino colmo d’acqua. Giunta l’ebollizione dobbiamo spegnere il gas e mettere in infusione nell’acqua bollente un cucchiaio di capolini o una bustina di camomilla per non più di 3 minuti. Trascorso il tempo, dovremo prelevare la bustina e versare la camomilla in una tazza di ceramica, attendere che si freddi e bere. Se abbiamo usato i capolini o un preparato erboristico a base di fiori veri, prima di versare la camomilla nella tazza dobbiamo filtrare la bevanda con un apposito colino.

Il tempo di infusione per preparare la camomilla è molto importante. E’ necessario rispettare i 2-3 minuti e non di più. Questo perché lasciare la camomilla troppo in infusione è sbagliato e porta l’effetto opposto. L’esposizione prolungata all’alta temperatura provoca infatti il rilascio nella camomilla di sostanze eccitanti. Ecco perché molte persone sostengono di aver bevuto una camomilla e sentirsi più agitati di prima! Lasciare per più tempo la camomilla in infusione non significa avere un preparato più efficace e rilassante ma meno.