Attenzione all’alloro: ecco cosa può accadere se…

L’alloro è una pianta aromatica e officinale. Viene utilizzata in cucina per profumare e insaporire cibi e per realizzare degli infusi, ma possiede anche delle proprietà curative. Sebbene possa apportare considerevoli benefici per la salute, qualcuno pensa che si tratti di una pianta tossica. C’è qualcosa di vero in questa credenza? Nel presente articolo intendiamo fare chiarezza sull’argomento.

Il nome scientifico di tale vegetale è laurus nobilis, ed è un vero e proprio albero (che può raggiungere un’altezza fino a circa 10 metri), anche se si presenta spesso in forma di arbusto, dal momento che viene quasi sempre sottoposto a potature. Il suo legno è aromatico, ed emana lo stesso profumo delle foglie.

Si tratta di una pianta rustica che può crescere in tutti i tipi di terreni.

In cucina, dell’alloro si utilizzano soprattutto le foglie, ottime per insaporire piatti di carne e di pesce, ma anche sughi. Possono inoltre essere usate per la preparazione di infusi digestivi, che offrono sollievo anche in caso di bruciore e altri malesseri allo stomaco.

In più, le foglie di alloro si possono anche trattare con alcol per la preparazione di un liquore aromatico e profumato, utile contro tosse e bronchite ma anche per favorire la digestione.

Proprietà dell’alloro

L’alloro comunemente impiegato in cucina presenta diverse proprietà preziose per la salute.

Nelle sue foglie e nelle sue bacche sono infatti presenti degli oli essenziali, come il limonene e l’euganolo, in grado di apportare significativi benefici

Tale pianta è anche ricca di vitamina C, e presenta pure altre vitamine, come la A e quelle del gruppo B.

Inoltre, le sue foglie fresche sono anche una preziosa fonte di sali minerali, tra cui: potassio, rame, ferro, magnesio e calcio.

Cosa succede se si mangia l’alloro?

In cucina, di solito le foglie di alloro non vengono mangiate direttamente, perché hanno un sapore poco piacevole al palato, essendo molto amare.

Dunque, pur essendo ottime come insaporitrici e profumatrici di alcuni cibi, e per altri scopi, è sconsigliato masticarle: ciò provocherebbe un comprensibile senso di disgusto.

Secondo alcuni, la pianta di alloro sarebbe tossica. Ma c’è qualcosa di vero in ciò?

In realtà, come tutte le piante aromatiche, se consumata in dosi eccessive può avere delle controindicazioni: potrebbe provocare reazioni allergiche e dermatiti. Ma un suo consumo normale non produce alcun tipo di problema alla salute. Di conseguenza, questo vegetale non è tossico.

Ci sono delle ragioni per cui qualcuno pensa che l’alloro sia tossico? Per informazioni su questo argomento, invitiamo a leggere il paragrafo successivo.

Il lauroceraso: che cos’è e che legame ha con l’alloro

Come evidenziato in precedenza, l’alloro che viene comunemente utilizzato sia in cucina che come pianta officinale è il laurus nobilis.

In natura esiste anche la pianta lauroceraso, la quale contiene acido cianirico, ed è velonosa. Viene utilizzata come pianta ornamentale, ed ha foglie molto simili a quelle dell’alloro laurus nobilis.

Probabilmente, è proprio la somiglianza tra le foglie delle due piante ad aver spinto qualcuno a credere che l’alloro usato in cucina sia tossico (cosa che, come già spiegato in precedenza, è assolutamente falsa).