Dal water di un’azienda spunta pitone reale: attimi di terrore per un dipendente

Ha tutta l’aria di una leggenda metropolitana, di quelle storie assurde che si raccontano in città e sono perfette per terrorizzare chi, in agosto, tra il caldo soffocante e il clima sonnacchioso, non è partito, magari perché costretto a lavorare.

Alcune raccontano di alligatori o coccodrilli a spasso, di ufo e di creature strane avvistate in qualche luogo sperduto, di case infestate da presenze, di fantasmi che vanno in giro per ville a disturbare i runner che fanno una corsetta. Insomma, roba fantasy di serie infima.

Poi ce ne sono alcune che parlano di serpenti che escono dal water. Per la verità un terrore atavico che hanno in molti. Metti mai che dalle fogne venga fuori qualcosa… Un’immagine a metà tra l’esilarante e l’inquietante.

La sorpresa nel water

Invece a Baveno, sul Lago Maggiore, in Piemonte, splendida località turistica, è accaduto proprio questo. E dal water non è esattamente venuto fuori un piccolo serpentello, ma un pitone reale, grande e grosso, rimasto incastrato nel sifone, che ha costretto a un lungo lavoro le autorità intervenute per prenderlo in consegna.

La notizia è di ieri, è stata resa nota, tra l’altro, da Repubblica e dall’agenzia Agi, quindi non è affatto una fake news, come si potrebbe pensare, purtroppo per il dipendente che si è trovato, suo malgrado, coinvolto in questa storia assurda.

Sì, è accaduto proprio nel water di un’azienda. Un dipendente vi si è recato. E ha visto spuntare la testa di un serpente. Dopo aver superato lo choc ha subito chiesto aiuto. Sul posto sono giunti gli uomini della Polizia Provinciale, i carabinieri forestali e un biologo esperto nel trattare queste specie.

Animali selvatici in città

Il rettile è stato liberato dopo un gran lavoro. Molte leggende metropolitane aventi a che fare con animali sono diventate reali per la cattiva abitudine di alcuni cittadini di tenere in custodia nella propria casa esemplari di specie selvatiche, poco adatti a un ambiente urbano, liberandosene quando si rendono conto delle difficoltà che tali creature comportano nella vita di tutti i giorni.