Graffiti sulla scogliera per una foto su instagram, influencer costretta a scusarsi

Ok, la fama, ma a volte si esagera.

Un’influencer britannica, Alexandra Milam, aveva scelto come sfondo per uno shooting fotografico la scogliera di Durdle Door, nel Dorset, luogo di rilevante bellezza e valore, ma ha pensato bene di deturparla scrivendoci il suo nome e il simbolo di instagram.

Un graffito inopportuno

Un gesto insensato, anzi, un vero e proprio scempio per un sito pregevole dal punto di vista naturalistico. Ancor più grave perché compiuto esclusivamente in base all’esigenza di avere un momento di gloria.

Le foto, come sempre accade in questo caso, hanno fatto il giro del web ma si sono ritorte contro l’influencer, costretta a scusarsi pubblicamente. La notizia è stata riportata dalle cronache locali e internazionali lo scorso agosto.

La 24enne, che non ha certo bisogno, data la sua prorompente bellezza, di ricorrere a trucchi del genere per avere un like in più sui social, ha compreso sicuramente di aver fatto un gesto sbagliato per l’ambiente, ma anche un’errata mossa in termini di marketing.

Non ha considerato, infatti, quanto determinati temi suscitino indignazione e quanto la tutela di siti naturalistici stia a cuore a tanti cittadini comuni. Squadre di volontari si sono immediatamente attrezzati per ripulire i graffiti.

Fondi per la tutela del luogo

E l’influencer ha pensato bene di recuperare terreno proprio annunciando donazioni a tutela della località, tra le più pregevoli della costa britannica. Ha ammesso di aver compiuto un errore e si è rammaricata di non aver capito prima la gravità di quanto stava facendo.

Ha, in particolare, spiegato che donerà 30 sterline mensili alla raccolta fondi istituita da uno dei volontari che si occupano, con grandi sforzi, di tenere pulito il luogo, molto frequentato dai turisti.

Tali volontari distribuiscono sacchi della spazzatura, ma cercano soprattutto di svolgere attività di sensibilizzazione nei confronti della gente. Il problema, infatti, sta tutto nel far comprendere ai frequentatori di certi luoghi di interesse naturalistico che un comportamento civile è nell’interesse di tutti.