Mortadella e colesterolo: qual è il collegamento?

Mortadella e colesterolo: sono tantissime le persone che, quando parlano di salumi, ripetono questo binomio con preoccupazione. Scopriamo, nelle prossime righe, cosa c’è di vero e come regolarsi con l’assunzione di uno dei simboli della cucina bolognese.

Benefici della mortadella

Dire la verità in merito al binomio “mortadella e colesterolo” significa chiamare in causa i benefici di questo salume. La prima cosa da dire è che, quando si parla della mortadella IGP di Bologna, si inquadra un alimento caratterizzato dalla presenza di nutrienti a dir poco preziosi per la salute.

In questo novero è possibile citare le vitamine del gruppo B, in particolare B1, B2 e B3. La loro assunzione può aiutare molto per quanto riguarda il mantenimento dell’efficienza dei processi metabolici. Inoltre, quando si parla di mortadella di assoluta qualità come la IGP di Bologna, si inquadra un alimento caratterizzato dall’utilizzo di carne di suino, spezie e aromi naturali.

Quando la si mangia, non bisogna preocuparsi di assumere polifosfati e altri conservanti. Per apprezzare questi benefici, è opportuno focalizzarsi su mortadella di qualità. Il rischio, in caso contrario, è quello di portare in tavola salumi ricchi di nitriti o nitrati, con ovvi pericoli per la nostra salute. Chiariti questi aspetti, vediamo un attimo cosa bisogna sapere in merito al binomino “mortadella e colesterolo”.

La mortadella ha troppo colesterolo?

La convinzione che la mortadella abbia troppo colesterolo è un luogo comune da sfatare. Per dare qualche numero, facciamo presente che, in 100 grammi di mortadella IGP, è possibile trovare 70 mg di colesterolo. Se ti sembrano tanti, ti invitiamo a fare un paragone: si tratta dello stesso quantitativo di colesterolo presente nella carne bianca, alimento spesso consigliato nell’ambito delle diete dimagranti (pure quando ci sono problemi di cuore).

Si può quindi stare tranquilli per quanto riguarda l’assunzione di questo salume. Se si sta seguendo una dieta dimagrante e non si ama molto la bresaola, previa richiesta di consigli al proprio dietologo di fiducia si può aggiungere anche la mortadella.

Proseguendo con l’elenco dei suoi benefici, è doveroso citare anche la presenza di minerali preziosi per la salute. Tra questi è possibile citare il ferro, fondamentale per la sintesi dell’emoglobina e dei globuli rossi, ma anche il calcio, che ha un ruolo fondamentale per la salute delle ossa e dei denti. Concludiamo con un cenno alle calorie, pari a 288 ogni 100 grammi, che sono inferiori a quelle della mozzarella.