La carne procura il cancro? La verità che devi sapere

Il consumo eccessivo di carne, specialmente quella rossa, se lavorata come quella dei salumi, aumenta il rischio di sviluppare alcuni tumori. L’Organizzazione mondiale della sanità, che valuta e classifica le prove di cancerogenicità delle sostanze, ha classificato la carne rossa come probabilmente cancerogena e la carne rossa lavorata come sicuramente cancerogena. Ma quindi la carne procura il cancro? All’interno di questo articolo risponderemo a questa e ad altre domande.

Classificazione della carne

Sotto il punto di vista nutrizionale e commerciale la carne si distingue in rossa, bianca e nera. La classificazione nutrizionale analizza la carne da un punto di vista biochimico. La classificazione commerciale, invece, si basa sul colore. La carne bianca (pollame e conigli), la carne rossa (bovini, equini, ovicaprini, suini) e la carne nera (selvaggina). Tra queste tipologie, la più nociva per l’uomo probabilmente è proprio quella rossa.

La carne rossa causa malattie cardiovascolari?

Tutti i prodotti animali, compresa la carne rossa, contengono lipidi saturi ed apportano quantità più o meno importanti di colesterolo cattivo. Il primo vero pericolo, quindi, per mangia troppa carne rossa è l’alterazione della lipidemia. Dovete essere a conoscenza che assumere troppo colesterolo alimentare e acidi grassi saturi, può causare un innalzamento diretto ed indiretto del colesterolo totale e soprattutto delle lipoproteine LDL. Tutto questo è incrementato particolarmente per le persone che hanno una vita sedentaria. Per questo un consumo eccessivo di carne rossa aumenta il rischio cardio-vascolare poiché causa la formazione di placche aterosclerotiche che occludono i vasi sanguigni.

La carne rossa causa gastrite e reflusso?

Digerire la carne rossa non è molto semplice. In nostro stomaco è costretto a secernere ingenti quantità di acido cloridrico. Oltretutto mangiando carne rossa si introduce un grosso contenuto proteico che causa il rallentamento dei tempi di percorrenza del chimo. Per questo nelle persone che mangiano troppa carne rossa l’acidosi gastrica e duodenale aumenta il rischio di gastriti, ulcere e anche cancro dello stomaco. Nelle persone affette da incontinenza dello sfintere gastro-esofageo inferiore, invece, si ha un aumento del reflusso gastrico che porta a esofagite, esofago di Barrett e cancro esofageo.

La carne rossa causa problemi ai reni?

Mangiando carne rossa aumentiamo l’apporto amminoacidico provocando così l’aumento dei livelli di azotemia. Questo perché gli amminoacidi che non vengono impiegati nei processi anabolici diventano un substrato di trasformazione neoglucogenetica e liposintetica. Tutto ciò avviene nelle cellule del fegato. Si formano i catabolismi che essendo costituiti in particolare da ammonio per essere espulsi con le urine hanno bisogno di essere convertiti in urea. Per questo motivo, quando si apportano eccessive dosi di proteine al proprio corpo, si favorisce l’accumulo di urea che causa un affaticamento renale. Diversi studi scientifici hanno analizzato che questa condizione potrebbe causare diversi disturbi gravi come la nefrite cronica.

Problemi causati dalla carne

In base a tutto quello che avete potuto leggere, la carne fa male e bisogna stare molto attenti alle conseguenze, specialmente se mangiate troppa carne rossa. Naturalmente tutto questo dipende dal consumo che se ne fa ma anche dal modo in cui viene cucinata. I nutrizionisti consigliano sempre di consumare la carne rossa insieme a verdure crude o grigliate perchè in questo modo si favorisce la digestione e si evita ai reni un eccessivo lavoro.