Mangiare uva fa bene? Attenzione alla risposta

In autunno, tra le varie tipologie di frutta di stagione troviamo l’uva. Mangiare uva apporta diversi benefici al nostro corpo ma ha anche delle controindicazioni. Ma mangiare uva fa bene? All’interno di questo articolo risponderemo a questa e ad altre domande.

Valori dell’uva

Per prima cosa si deve dire che mangiare 100 grammi di uva equivale ad assumere 70 calorie che non sono molte, tuttavia sono più elevate rispetto ad altre tipologie di frutta, la mela, per esempio, in 100 grammi di prodotto contiene 50 calorie.

Benefici dell’uva

In particolare, mangiare uva significa introdurre nel nostro corpo preziosi antiossidanti e vitamine. Oltretutto, l’uva ha anche delle naturali proprietà diuretiche per via dell’elevata concentrazione di acqua e di sali minerali come il potassio. Ciò nonostante, trattandosi di un frutto zuccherino, l’uva a fine pasto è certamente un’ottima scelta, ma non si dovrebbe mai esagerare il suo consumo. Questo perché può contribuire a rallentare e appesantire la fase digestiva. Invece, si può mangiare uva in quantità più elevate a merenda.

Mangiare troppa uva fa male?

Le controindicazioni sul mangiare uva sono legate alla quantità di uva mangiata. Quanto detto non vale solamente se si vuole seguire un regime alimentare ipocalorico. Ma anche quando l’alimentazione è basata sul controllo degli zuccheri a causa, ad esempio, di iperglicemia o di diabete. In questi casi l’uva si può mangiare, ma in quantità ridotte. Non più di tre volte a settimana alternandola con altre tipologie di frutta. L proprietà diuretiche dell’uva sono dovute principalmente all’assunzione dei semi e della buccia. Di conseguenza, da un lato, avremo notevoli benefici naturali se si soffre di stipsi ma, dall’altro, un consumo eccessivo di uva può causare problemi intestinali specialmente nei soggetti che soffrono di colite e colon irritabile.

Quando mangiare l’uva

Considerato l’elevato quantitativo zuccherino, l’uva andrebbe mangiata lontano dai pasti. Questo perché, come già accennato prima, se abbinata ad altri alimenti, può alzare in modo significativo il carico glicemico di un pasto. Il momento migliore per mangiare l’uva è a metà mattina o metà pomeriggio, magari abbinata ad un po’ di frutta secca, come noci o mandorle. Tuttavia l’uva è molto gustosa SR mangiata da sola, invece risulta difficile da abbinare con altri alimenti. Molto più versatili invece i suoi derivati come il vino, il succo d’uva e la marmellata.
Il vino, in particolare, è utilizzato per la preparazione di diversi sughi e si accosta bene alla preparazione sia di ricette a base di carne che di pesce. L’aspetto fondamentale quando si utilizza nella preparazione di ricette è quello di far evaporare bene tutto l’alcool in esso contenuto, per non ritrovarlo negli alimenti cucinati. Per quel che riguarda le marmellate, per via dell’alto contenuto di zuccheri, è consigliabile mangiare quelle senza zuccheri aggiunti. Si deve fare attenzione anche nella preparazione dei dolci, dove il contenuto totale di zuccheri è già alto. Quindi, qualsiasi sia la forma di uva impiegata, come per esempio l’uva passa o l’uvetta è sempre molto importante non esagerare con le quantità di frutta utilizzata per non rendere la ricetta troppo dolce e calorica.