Incredibile, ecco quanto valgono le vecchie 500 mila lire: ecco come riconoscerle

Da diversi anni ormai, le vecchie lire non hanno più corso legale. Attenzione, però: quando le si trova in un cassetto o nella tasca di una vecchia giacca, non bisogna buttarle via. Alcune di esse, infatti, valgono una fortuna. Questo vale sia per le monete, sia per banconote come le vecchie 500 mila lire. Quanto valgono oggi, alle soglie del 2021? Se ti interessa scoprirlo, magari perché ne hai trovata una in casa, continua a leggere questo articolo.

500 mila lire: quanto valgono oggi?

Quando la moneta unica europea è entrata nelle nostre vite e siamo corsi tutti a cambiare le lire che avevamo in casa, la banconota in questione veniva cambiata con 258 euro. Come stanno le cose oggi, a quasi 20 anni di distanza da quella svolta epocale? Che il suo valore è raddoppiato. Alle soglie del 2021, certi pezzi delle vecchie lire da 500 mila possono valere fino a 500 euro.

Per scoprire il motivo è il caso di raccontare un attimo la storia di questa banconota. Emessa una sola volta, è entrata in circolazione nel 1997 ed è rimasta con corso legale fino al 2002. Caratterizzata da una cromia molto particolare che viaggia tra il verde, l’acquamarina e il rosa, sul retro presenta il volto di Raffaello come appare nell’autoritratto che si può ammirare presso la Galleria degli Uffizi.

La banconota intera è dedicata al genio di Urbino. Al centro, infatti, è possibile vedere un particolare dell‘affresco ll Trionfo di Galatea, risalente al 1512 e ammirabile presso Villa Farnesina a Roma (l’edificio storico è oggi sede dell’Accademia Nazionale dei Lincei).

Il verso, sempre incentrato sull‘opera di Raffaello, raffigura un particolare dell’affresco La Scuola di Atene. Nello specifico, si tratta delle figure di Aristotele e Platone, allievo e maestro. Come sopra specificato, questa banconota è stata emessa per la prima volta nel 1997 in 280 milioni di copie (non certo poche). Quando l’euro è diventata la moneta ufficiale in Italia e in tanti altri Paesi, sono stati numerosi i pezzi cambiati presso la Banca d’Italia.

Quelli ancora in giro, se conservati in Fior di Stampa, possono valere fino a 500 euro. Lo stato di conservazione Splendido, invece, implica un valore di circa 400 euro. La quotazione scende ancora, arrivando poco sotto i 400 euro, in caso di stato di conservazione Bellissimo.

Nei casi in cui, invece, il biglietto presenta palesi segni di usura si ha a che fare con un valore che si aggira attorno ai 250 euro.