Maurizio Costanzo pronto al vaccino: “Un numero di tamponi esagerato”

Maurizio Costanzo si dimostra a favore e pronto al vaccino contro il Covid-19 e spiega la sua grande paura di essere infettato. Il grandissimo conduttore all’età di ottantadue anni torna ancora una volta a parlare del suo lavoro e della grande voglia di tornare alla normalità dopo un anno davvero difficile.

Le dichiarazioni rilasciate al sito online di Adnkronos sottolineato quanto Maurizio Costanzo in questo ultimo anno di paura e preoccupazione, sia stato completamente attento a rispettare tutte le norme di sicurezza anti Covid-19. Così, il conduttore decide di vaccinarsi il prima possibile e spiega la sua grande voglia di vivere nonostante la sua età. Quali sono state le sue affermazioni?

Maurizio Costanzo pronto al vaccino

Il giornalista e conduttore di Canale 5 ancora una volta spiega la grande paura del Covid-19. Nell’ultimo anno infatti, nonostante sia stato lontano il più possibile dagli assembramenti, Maurizio ha dimostrato una grandissima paura di essere infettato e quindi positivo al Coronavirus.
Ora che in Italia sono arrivate le prime dosi di vaccino, Maurizio Costanzo è pronto a vaccinarsi il prima possibile per tornare così ad essere più sereno.

Maurizio Costanzo pronto al vaccino

Il giornalista durante l’intervista ad Adnkronos afferma la sua voglia di vivere e di tornare alla normalità spiegando di non avere nessuna intenzione di andare in pensione: “Cosa spero e mi auguro per il nuovo anno che inizia? Vivere. Mi pare la cosa più interessante. Anche se col Covid, e con la situazione generale che ci circonda, vivere già mi pare un grande traguardo. Spero di fare il vaccino presto. Non vedo altre alternative, in tutta sincerità. Sto molto attento, ma questo non vuol dire. Mi fa molta paura. Faccio un numero di tamponi esagerato. Ma siccome non tutti i nostri connazionali sono attenti, meglio il vaccino. Io vivo a Roma e quindi aggiungo che vorrei anche vivere in una Roma più pulita. A me piace lavorare, quindi finché avrò possibilità di lavorare, lo spirito è buono”.