Cibi Fermentati: quali sono, perchè fanno bene, quali evitare

Anche l’alimentazione risulta essere qualcosa di profondamente ed indubbiamente legato alle tendenze del momento, pur sviluppandosi in un arco evolutivo sempre elevato, e non sono rari i casi in cui vengono comunque “riscoperte” tradizioni alimentari passate, magari messe in “soffitta” dal tempo. E’ il caso ad esempio dei cibi fermentati che costituiscono una platea di alimenti che sono comunque presenti nella maggior parte delle culture culinarie ma che negli ultimi anni sono pesantemente ritornate di moda, anche per l’effettivo apporto di benefici.

Ma quali sono i cibi fermentati? Da cosa sono costituiti e perchè sono effettivamente più comunemente diffusi oggi?

La fermentazione dei cibi è un processo antico, spesso utilizzato per conservare gli alimenti e preservarli nel tempo.

Cibi Fermentati: quali sono, perchè fanno bene, quali evitare

cibi fermentati

Possono risultare “cibi esotici” ma molti cibi che conosciamo e che consumiamo da molti anni fanno parte della categoria, generalmente attraverso un processo biochimico quasi sempre portato avanti da e batteri di vari tipi. Rientrano nella categoria vari prodotti caseari come yogurt, kefir, ma anche alcune tipologie di vegetali (come i crauti) oppure tipologie di tè come il tè kombucha, di provenienza giapponese o la zuppa miso, che deriva dalla fermentazione della soia.

In origine la fermentazione era costituita principalmente come metodo di consumo, in quanto molti prodotti deperibili di origine naturale in questo modo potevano essere conservati per un periodo di tempo più esteso. Il concetto alla base della fermentazione ha permesso lo sviluppo della birra  che è probabilmente il prodotto alimentare di tipo fermentato più diffuso al mondo, costituito dalle antiche popolazioni mesopotamiche e dagli Egizi come una alternativa a base di cereali del pane.

La fermentazione dei cibi “moderna” è più raffinata ma segue processi di immissione e sviluppo, condizione possibile anche in casa (è possibile ad esempio costituire un formaggio o uno yogurt anche preparandolo all’interno delle mura casalinghe) ed è stata considerata positiva in quasi tutti i casi. La principale motivazione è legata ai probiotici che hanno un importante impatto sul metabolismo e permettono una gestione digestiva sensibilmente migliore di altri alimenti. In sostanza, fanno digerire in maniera più efficace e sono molto utili in modo specifico per i regimi alimentari costituiti da alimenti ricchi di fibre.

L’apporto alla flora batterica è così molto importante, anche se non tutti sono effettivamente capaci di “sopportare” dal punto di vista fisico un apporto di cibo fermentato. Quindi conviene scegliere accuratamente cosa mangiare.