Che cos’è la mononucleosi?

La mononucleosi è una malattia infettiva che si trasmette attraverso la saliva; per tale motivazione è anche conosciuta come “malattia del bacio”. L’infezione si può trasmettere attraverso la condivisione di bicchieri o per effetto di goccioline di saliva disperse con starnuti o colpi di tosse. La mononucleosi è causata dal virus di Epstein-Barr (EBV – Epstein-Barr Virus).La mononucleosi è una malattia infettiva che si trasmette attraverso la saliva. I sintomi sono spesso moderati e consistono in un senso generale di malessere, astenia e stanchezza. In alcuni casi l’infezione può avere delle conseguenze più gravi che coinvolgono i linfonodi, milza, fegato, cuore, polmoni e sistema nervoso centrale. La mononucleosi ha un tempo di incubazione che varia tra 30 e 50 giorni.

La mononucleosi colpisce di preferenza gli adolescenti ed i bambini, ma gli adulti non ne sono per nulla esenti.

L’infezione si contrae più facilmente quando il nostro sistema immunitario è indebolito (per esempio, dopo una malattia particolarmente debilitante o durante un periodo di intenso stress).

Diffusa in tutto il mondo, la mononucleosi interessa entro l’adolescenza il 50% degli individui che vivono nei Paesi industrializzati, mentre compare più precocemente in quelli in via di sviluppo.

Considerato il tasso di contagiosità, la mononucleosi può causare piccole epidemie soltanto in particolari condizioni, quali:

  • Stretto contatto con soggetti affetti;
  • Sovraffollamento;
  • Cattive condizioni igieniche.

Secondo recenti stime, nel corso della propria vita circa il 90% della popolazione mondiale adulta, senza particolare predilezione di sesso, entra in contatto con il virus di Epstein-Barr. La maggior parte di queste persone ha sviluppato anticorpi specifici, senza aver mai accusato alcun segno di infezione.