Perchè si piange di più durante la notte che di giorno: la verità sorprende tutti

Il pianto altro non è che una manifestazione spontanea che permette all’organismo di scaricare tensione e stress accumulato.

Perché si piange?

Il pianto può essere una risposta a diverse emozioni: gioia, tristezza, stanchezza, frustrazione, rabbia, commozione. Tutti gli essere umani piangono, sia nell’infanzia che nell’età adulta, il pianto per causa emotiva è proprio una caratteristica dell’essere umano. La frequenza con cui si piange è soggettiva, si dice , ad esempio, che gli uomoni piangano meno delle donne sia per un loro temperamento sia perchè fin da piccoli vengono educati a soffocare il pianto per essere forti e coraggiosi. Oggi, tuttavia, lo stereotipo dell’uomo rude che non piange mai risulta a dir poco anacronistico e irrealistico, quindi anche gli uomini mostrano il loro lato più emotivo sfogandosi attraverso il pianto.

Perché si piange, dal punto di vista fisiologico

Allora, la causa del pianto va ricondotta ad un collegamento esistente tra la porzione anteriore della corteccia cerebrale e il sistema limbico, sede della regolazione delle emozioni. In poche parole, una forte emozione o uno stimolo esterno possono attivare il nostro sistema nervoso che risponde generando la lacrimazione.

Quando piangiamo,dopo un primo momento di angoscia e di sconforto, subito dopo ci sentiamo meglio, più in pace con noi stessi. Questo accade perchè il corpo umano è veramente una macchina perfetta. infatti, quando proviamo un’emozione forte e dolorosa, ci fornisce direttamente un analgesico naturale ovvero le lacrime.

Il pianto emotivo infatti contiene più ormoni e tra questi anche un neurotrasmettitore chiamato leuenkephalin che funziona come se fosse un antidolorifico e viene rilasciato quando il corpo subisce un forte stress.

Non a caso dopo un gran pianto ci si sente meglio.

Ci sono due tipi di lacrime

Esistono due tipi di lacrime, o meglio, due diversi modi che scatenano la lacrimazione. Le lacrime possono essere attivate per reazione o per cause emotive.

Per reazione quando, ad esempio, ci attaccano delle particelle esterne che irritano l’occhio, basti pensare a quando tagliamo la cipolla o al classico moscerino che entra nell’occhio.

In questi casi le lacrime svolgono una funzione protettiva perchè aiutano a espellere il corpo estraneo dall’occhio.

Per cause emotive, invece, sono le lacrime che arrivano in risposta ad una forte emozione come la tristezza o la gioia.

In questo caso non solo si piange ma si hanno anche una serie di reazioni fisiologiche come il cuore che accelera, una maggiore sudorazione e il fiato corto.

Piangere ha una funzione sociale

Piangere è quasi un richiamo universale, il bambino ad esempio piange per richiamare l’attenzione della madre affinchè possa fornire le cure necessarie ai suoi bisogni.

Allo stesso modo, anche il pianto dell’adulto ha una funzione sociale in quanto serve anche per richiedere il conforto altrui e solidificare le relazioni sociali.

Perché le donne piangono più degli uomini

Secondo uno studio condotto dall’Università di Tilburg le donne piangono dalle 30 alle 64 volte all’anno mentre gli uomini dalle 6 alle 17 volte.

Questa differenza dipende sia dai diversi ormoni cui le donne sono esposte, in primis l’estrogeno e il progesterone che causano quelle crisi di pianto tipiche della sindrome premestruale, ma dipende anche dalla cultura insegna all’uomo che piangere è sintomo di debolezza.