Chi porta gli occhiali è più intelligente: verità o falso mito?

Spesso si pensa che sia uno stereotipo quello che fa sì che una persona con gli occhiali venga immediatamente percepita come intelligente, colta, intellettuale insomma. Tuttavia la scienza afferma che non si tratta soltanto di uno stereotipo, esiste davvero un legame genetico tra performance cognitive e difetti visivi.

Inoltre chi porta gli occhiali ha una prospettiva di vita più lunga e meno rischio di soffrire di ipertensione.

Secondo un nuovo studio pubblicato su Nature Communications, le persone che ottengono punteggi più alti nei test di intelligenza portano gli occhiali a causa di difetti alla vista. Questa relazione si riscontra nel DNA, infatti, chi emerge nei test del Quoziente Intellettivo ha quasi il 30% di probabilità in più di avere caratteristiche genetiche che predispongono a difetti visivi.

Secondo uno studio svolto dall’Università di Edimburgo, sono state evidenziate “significative sovrapposizioni genetiche” tra le funzioni cognitive misurate attraverso test del quoziente intellettivo e i difetti alla vista. Inoltre è stato dimostrato che chi porta gli occhiali tende a vivere più a lungo e a soffrire meno di ipertensione.

Dai risultati di questo studio è emerso che si tratta di semplici correlazioni e non di relazioni di causa-effetto; quindi non significa che chi porta gli occhiali è automaticamente più intelligente, significa che a livello di percentuali, chi porta gli occhiali solitamente ha un quoziente intellettivo più alto.

Tuttavia, indipendentemente dai geni, è risaputo che chi porta gli occhiali venga percepito come più intelligente: più affidabile, onesto, lavoratore, persino più incapace di commettere reato. Non per niente, far indossare gli occhiali al proprio assistito è una tattica consolidata nei tribunali in cui il verdetto sia affidato a una giuria.