Hai le 50 lire Vulcano? Ecco quanto valgono!

Quando si parla delle vecchie lire, si chiama in causa la possibilità di collezionare diverse banconote e monete. Per quanto riguarda queste ultime, è il caso di citare le 50 lire Vulcano. Quanto possono valere oggi? Seguici nelle prossime righe per scoprirlo.

50 lire Vulcano: storia e valore odierno

Iniziamo ricordando che, in Italia, la prima moneta da 50 lire è stata coniata per la prima volta nel lontano 1954 utilizzando l’acmonital, ossia una lega composta di acciaio e nichel. Quando si nomina questo materiale, è necessario citare le sue blande peculiarità ferromagnetiche.

Su uno dei lati era possibile trovare la figura del dio Vulcano, Efesto nel mondo mitologico greco, intento a battere il martello sull’incudine. Inoltre, sulla stessa faccia era possibile trovare l’anno di conio e il valore della moneta.

Sul lato opposto era presente invece la testa di una donna rivolta di profilo e circondata dalla scritta “Repvbblica Italiana”. Facciamo altresì presente che, sempre su questa faccia, era possibile trovare i nomi dei due artisti incisori, ossia Pietro Giampaoli e Giuseppe Romagnoli.

Nel 1990, è stata coniata una seconda versione di questa moneta, conosciuta dai collezionisti come Vulcano II. Il nome rende chiara la presenza, su una delle facce, del corpo del dio Vulcano. Rispetto alla moneta degli anni ’50, però, erano differenti le dimensioni (diametro inferiore di circa 8 mm). Questa caratteristica ha rappresentato un fattore di insuccesso per la moneta che, nota come ‘semino’, venne ritirata dalla circolazione nel 1995.

Quanto valgono le 50 lire Vulcano?

Ora non resta che capire quanto valgono queste 50 lire storiche. I fattori da considerare sono diversi. A contribuire al valore ci pensano diversi fattori. Tra questi è possibile citare lo stato di conservazione – il meglio è il fior di conio mentre il livello più basso è il discreto – ma anche l’anno e l’eventuale presenza della scritta “Prova”.

Per fare un esempio concreto, chiamiamo in causa la moneta da 50 lire Vulcano risalente al 1950 e caratterizzata dalla presenza della scritta “Prova”. Questo pezzo, molto ricercato dai collezionisti, a un’asta numismatica del 2013 è stato battuto, ovviamente in fior di conio, a oltre 3mila euro.

Se pensi che questa cifra sia alta, è perché non hai ancora saputo che, pochi anni più tardi, è stato venduto un pezzo risalente al 1953, contraddistinto sempre dalla scritta “prova”, all’impressionante cifra di 11.800 euro.

Concludiamo ricordando che, se si ha intenzione di vendere le proprie monete, è opportuno rivolgersi a un sito specializzato. Solo così infatti si ha la garanzia di un’assoluta sicurezza relativa alle transazioni e alla valutazione dei pezzi.