Alcune schede telefoniche valgono 10 mila euro: ecco quali sono!

Oggi come oggi, tutti hanno uno smartphone in tasca, che ci permette di fare chiamate e videochiamate in tutto il mondo in pochi secondi. Come ben sappiamo, non è sempre stato così. Per rendersene conto, basta rammentare che, fino a una ventina d’anni fa, si utilizzavano le schede telefoniche.

Tirarle fuori ora, all’alba del 2021, significa farsi venire un moto di nostalgia. Quello che conta è non buttare via niente, dal momento che alcuni esemplari valgono tantissimi soldi, anche 10mila euro. Vuoi sapere quali sono le schede telefoniche che possono essere interessanti per i collezionisti? Per scoprirlo, non ti resta che proseguire nella lettura di qeusto articolo.

Schede telefoniche: i pezzi che valgono tantissimo

Quando si parla delle schede telefoniche che valgono di più, un doveroso cenno deve essere dedicato a quelle della SIDA prodotte negli anni compresi tra il 1977 e il 1981, che possono valere fino ai 10mila euro. Lo stesso si può dire per le schede Urmet bianche e rosse realizzate in cartone resistente e prodotte dal 1985 al 1988.

Nel corso degli anni in cui è stato possibile utilizzare le schede telefoniche, diverse aziende famose, come per esempio Alitalia, le hanno scelte come gadget. Oggi come oggi, questi omaggi speciali, proposti all’utenza anche da realtà come Intel e Lufthansa, hanno un valore che sfiora i 10mila euro.

Lo stesso si può dire per quelle caratterizzate dalla presenza di raffigurazioni di opere d’arte (si tratta delle schede telefoniche della serie Labirinto).

Altri pezzi da collezione

Comunichiamo con pochi tocchi delle dita, grazie allo smartphone ci creiamo dei lavori da zero ma, davanti alle schede telefoniche, abbiamo dei moti di nostalgia a dir poco profondi. Come già detto, però, queste tessere sono delle vere e proprie chicche da collezione.

Oltre ai pezzi che abbiamo elencato, è doveroso fare riferimento pure alle schede telefoniche contraddistinte dalla presenza della raffigurazione della Torre di Pisa. In questo caso, il valore della singola scheda è di circ 3000 euro.

Altri pezzi da non dimenticare sono anche quelli legati al centenario della nascita del cinema, per non parlare delle schede telefoniche che sono state immesse in commercio in occasione delle ‘notti magiche’ di Italia ’90, per non parlare di quelle legate alle Olimpiadi di Atlanta nel 1996.

Concludiamo facendo presente che, se si ha intenzione di vendere le proprie schede telefoniche, è opportuno fare riferimento a siti specializzati che si avvalgono della consulenza di periti esperti.