Luca Zingaretti presenta il suo nuovo progetto: “Sono emozionato”

Luca Zingaretti protagonista in queste ore sui nostri schermi: non solo stasera sarà ancora il Commissario Montalbano nella replica dell’episodio “Il gioco degli specchi”, ispirato ad uno dei tanti romanzi nati dalla penna di Andrea Camilleri, ma nelle prossime ore l’attore vedrà resa disponibile la sua ultima fatica, su Netflix. Si tratta della messa a disposizione del pubblico del film “L’incredibile storia dell’isola delle rose”, storia di cui è protagonista principale insieme ad Elio Germano. La pellicola sarà finalmente disponibile tra meno di una settimana sulla piattaforma di streaming online.

Luca Zingaretti presenta il suo nuovo progetto: “Sono emozionato”

Come si legge proprio sulla presentazione di Netflix, in questa pellicola un ingegnere idealista costruisce la propria isola al largo di Rimini e la dichiara nazione, attirando l’attenzione del mondo intero e del governo italiano. Luca Zingaretti è protagonista al pari di Elio Germano, Matilda De Angelis, Tom Wlaschiha, Fabrizio Bentivoglio, Leonardo Lidi, François Cluzet. La storia parla della vera costruzione di una sorta di enclave di libertà nel mare di Rimini, dove hippie e persone provenienti da mezzo mondo chiedevano la nazionalità, nel 1968, mentre i francesi erano impegnati nelle lotte del Maggio, su quell’isola si coltivavano sogni e si facevano progetti per un mondo senza regole, dove gli abitanti potessero convivere in armonia sulla base di un unico, importante valore: la libertà. Il film dovrebbe essere disponibile a partire da domani 9 dicembre, e ha già ricevuto diverse recensioni online.

Per chi stasera invece preferirà continuare a dilettarsi con Zingaretti nei panni del Commissario Montalbano, di seguito una breve sintesi della trama iniziare di “Il gioco degli specchi”, l’episodio di stasera: “Una bomba di basso potenziale è stata fatta scoppiare davanti alla porta di un magazzino. Si pensa a una minaccia per pizzo non pagato, ma Montalbano è perplesso: il danno è assai scarso e il magazzino fra l’altro era vuoto. Inoltre il proprietario del magazzino, Angelino Arnone, nega in ogni modo di poter essere l’obbiettivo di quello strano attentato. Il commissario però intuisce che il vero destinatario di quell’avvertimento potrebbe essere qualcuno che vive nel caseggiato attiguo al magazzino: la scatola con la bomba forse era stata lasciata davanti al portone e uno dei condomini, uscendo la mattina, ignaro, potrebbe averla spostata verso il magazzino per liberare il passaggio”.